Snowden chiede asilo a Putin che è felicissimo di darglielo
01 Luglio 2013
di redazione
Eric Snowden, la talpa del Datagate, è ancora a Mosca e ha chiesto asilo politico a Putin. Lo fanno sapere le autorità russe tramite il il console russo all’aeroporto Sheremetevo, dove Snowden si trova ormai da una settimana. La richiesta è stata inoltrata formalmente da Sarah Harrison di Wikileaks, che accompagna Snowden dal momento del suo atterraggio a Mosca provenienti da Hong Kong. La notizia era stata diffusa con un tweet da Elen Barry, corrispondente da Mosca del New York Times. Putin dichiara: "Può restare in Russia ma deve smettere di danneggiare gli Stati Uniti". Secondo alcuni osservatori quella di Snowden sarebbe una mossa disperata per sfuggire all’Fbi dopo il no all’asilo dell’Ecuador, ma il fatto che alla fine dei giochi l’informatico e i segreti che si porta dietro e stra facendo filtrare meticolosamente sia ancora a Mosca, se pure nella zona di transito dell’aereoporto, continua ad alimentare i sospetti su Mosca. Quanta e quale influenza c’è da parte di Putin e nel Cremlino in quello che sta accadendo in questi giorni? Quanto giova alla Russia la situazione che si è venuta a creare tra la Casa Bianca, con Obama costretto ad ammettere che gli Usa faranno trasparenza sul caso, e gli alleati di Bruxelles sempre più infuriati?