“Solar impulse”: l’aereo a energia solare conclude il giro del mondo
27 Luglio 2016
Per la Svizzera è quasi una celebrazione ufficiale, a pochi giorni dalla vera Festa nazionale (che si tiene il primo di agosto): l’aereo elvetico Solar Impulse 2 è atterrato senza problemi martedì alle 2.06 ora italiana ad Abu Dhabi, attuando così il giro del mondo grazie solamente ad energia solare. Un giro durato sedici mesi. Nell’ultima tappa tra il Cairo e gli Emirati Arabi ai comandi dell’aereo c’era Bertrand Piccard, anima e promotore principale del progetto. Ad Abu Dhabi è stato accolto da una piccola folla e fra i presenti c’era anche la ministra svizzera dell’Energia, Doris Leuthard.
E oltre alla presenza della ministra elvetica, a dare un tono ufficiale all’evento, c’era anche la dichiarazione del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha espresso, infatti, soddisfazione per la missione compiuta: “È un giorno storico per tutta l’umanità ”, ha commentato, sottolineando l’importanza strategica del progetto che, di fatto, apre la strada allo sviluppo di nuovi metodi di trasporto, economici, silenziosi e poco inquinanti.
Piccard, che è stato raggiunto dall’altro pilota André Borschberg, con il quale si è alternato alla guida dell’aereo durante il giro del mondo, ha affermato: “Ho atteso questo momento per 15 anni: adesso tocca a voi proseguire la missione, siete il futuro”.
Costruito appunto in Svizzera, il velivolo in fibra di carbonio ha un’apertura alare di 72 metri, più ampia di quella di un Boeing 747, ma pesa “solo” 2300 kg. Sulle ali ci sono più di 17.000 celle fotovoltaiche in silicio, che riforniscono quattro motori elettrici e caricano oltre 630 kg di batterie al litio. È il primo aereo solare in grado di volare giorno e notte.
“Ho lanciato questo progetto nel 2003 per trasmettere il messaggio che le tecnologie pulite possono compiere l’impossibile”, ha scritto Piccard in un tweet.
Ora il dibattito è aperto anche sulle conseguenze tecnologiche dell’impresa di Solar Impulse. Grazie al progetto sono state tra l’altro sviluppate batterie che stoccano più energia e che allo stesso tempo sono più leggere. I pannelli solari sono stati inoltre concepiti per avere un rendimento più importante rispetto alla media.
Questi passi avranno ripercussioni soprattutto sulle micro-applicazioni, ad esempio su alcuni oggetti che funzionano ad energia elettrica o con carburanti fossili, secondo Cédric Philibert, specialista di energie rinnovabili presso l’Agenzia internazionale dell’energia.
Solar Impulse 2 ha fatto tappa in Oman, in India, in Birmania, in Cina e in Giappone, poi la traversata del Pacifico fino alle Hawaii, e da lì San Francisco, Phoenix, Tulsa, Dayton, Lehigh Valley e New York. Infine l’Atlantico, fino a Siviglia, l’Egitto e infine il ritorno ad Abu Dhabi.