Somalia, ministro Interni avverte: “Dirigenti al-Qeda nel paese”
03 Dicembre 2007
di redazione
Il
ministro degli Interni somalo,
Muhammed Mahmoud Julid, in un’intervista alla tv satellitare al-Arabiva, ha
dichiarato: “Sono presenti in Somalia diversi dirigenti della rete
internazionale di al-Qaeda”.
“I
nostri servizi segreti li hanno rilevati e stiamo cercando di arrestarli”,
ha detto il ministro. “Questi leader di al-Qaeda operano insieme al movimento
dei giovani mujahidin e a vecchi capi delle Corti islamiche a Mogadiscio per
combattere le truppe etiopi e quelle governative somale – ha spiegato Julid,
che ha poi aggiunto: “Noi però stiamo operando in questo momento in condizioni
davvero difficili che non ci permettono di catturare questi terroristi”.
Il ministro, che opera dalla sede del governo transitorio somalo a Baidoa,
chiede l’aiuto economico e logistico dei paesi della Lega Araba. “Se non
ci sosterranno con degli aiuti non potremmo mai vincere contro il terrorismo – ha
continuato – e al-Qaeda troverà in Somalia un luogo sicuro dove muoversi e far
venire i terroristi di tutto il mondo rappresentando così un grosso pericolo
per il futuro di tutta la regione”.
Secondo fonti bene informate citate da al-Arabiya, i capi dei giovani mujahidin
si troverebbero nel villaggio di Abalo che si trova tra le province di Bakool e
Bay. Tra loro ci sarebbe Abu Muhsin al-Ansari, capo dei mujahidin, e Mukhtar
Ali Robow, ex comandante delle Corti islamiche, oggi messo a capo di una
coalizione di forze di opposizione armata. Al-Ansari ha frequentato i campi di
addestramento di al-Qaeda negli anni Novanta ed ora è a capo della cellula
jihadista attiva nel corno africano.