Somalia. Scontri a Mogadiscio con Shabaab, morti 17 civili
28 Luglio 2010
di redazione
Almeno 17 civili sono morti ieri a Mogadiscio in nuovi scontri fra gli integralisti islamici del gruppo Shabaab, legato ad al Qaida, e le truppe del governo somalo, supportate dai soldati del contingente di pace dell’Unione africana Amisom. Lo rendono noto diversi siti locali.
I servizi di ambulanza di Mogadiscio, citati dal sito Africaasia.com – riferiscono di avere raccolto per strada i cadveri di dieci persone. Fonti mediche dell’ospedale Madina parlano di altre sette vittime. Altre fonti parlano invece di almeno 26 vittime. I combattimenti si sono verificati nel distretto di Taleh, in contemporanea con il 15esimo vertice dell’Unione africana di Kampala che aveva deciso di rafforzare il contingente di pace Amison, inviando altri 4.000 soldati in Somalia. Intanto il sito ‘Mareeg.com’, riferisce che Sheik Sharif Sheik Ahmed, presidente del governo di transizione somalo ha salutato positivamente la decisione presa al vertice Ua. Attualmente sono impiegate in Somalia all’interno del contingente Amisom, truppe dell’Ugana e del Burundi.
Il numero dei soldati dovrebbe aumentare a 10mila unita con il supporto di nuovi soldati da altri Paesi africani. Sulla possibilità di modificare le regole di ingaggio è intervenuto il presidente della Commissione Ua Jean Ping precisando che la questione è all’ordine del giorno e che l’Unione africana sta vagliando tale ipotesi. "La Ua può cambiare il mandato – ha detto Ping, citato da Mareeg.com – ma ci sono elementi che vanno presi in considerazione, coma la necessità di avere nuovi fondi per l’equipaggiamento e rinforzi".