Sony: la crisi investe anche il grande colosso elettronico

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Sony: la crisi investe anche il grande colosso elettronico

19 Marzo 2009

La Sony annuncia la crisi del settore e congela gli stipendi.

Oggi ,uno dei più grandi gruppi economici del Giappone e del mondo, presente nei settori dell’elettronica di consumo, della comunicazione e dei servizi finanziari, quotato alle Borse di Tokyo e New York scuote con un comunicato stampa la tranquillità dei suoi 163.000 dipendenti.

Fondata il  7 maggio 1946 a Shinagawa (Tokyo), nel 1958 la società prende definitivamente il nome odierno ormai conosciutissimo in tutto il mondo.

Con un fatturato pari a 50,6 miliardi di Euro registrato nel 2007, oggi il grande colosso elettronico dopo un primo bilancio di previsione dichiara ufficialmente una perdita record del suo fatturato e la drastica decisione di congelare sia gli stipendi dei dipendenti e la consequenziale riduzione di tutti i bonus per l’intero anno fiscale 2009.

Le buste paga dei lavoratori non vedranno aumenti per tutto l’esercizio in apertura ad aprile, ha detto a Bloomberg un portavoce della società giapponese, confermando le indiscrezioni apparse sul quotidiano Nikkei.

Nello stesso periodo i bonus degli impiegati subiranno una riduzione di un terzo. Lo scorso gennaio il secondo costruttore mondiale di elettronica di consumo aveva previsto una perdita operativa di 260 miliardi di yen (poco più di 2 miliardi di euro) nell’anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo.

Ieri l’azienda ha ridotto i dividendi del 15% a 42,5 yen ad azione (33 centesimi di euro), rispetto ai 50 yen precedentemente stimati. A fine esercizio gli azionisti riceveranno 12,5 yen ad azione, dopo i 30 yen incassati a maggio come dividendo ad interim.