Sorgenia, c’è accordo tra soci e banche. CIR e Verbund si sfilano
23 Luglio 2014
di redazione
La Cir della famiglia De Benedetti e la austriaca Verbund annunciano un accordo tra soci e banche creditrici di Sorgenia, che porterà ad una ristrutturazione del debito della società ma che allo stesso tempo consente alla holding dell’Ingegnere di uscire del tutto dal capitale di Sorgenia. La ristrutturazione porterà a un aumento di capitale da 400 milioni sottoscritto dalle banche con la conversione di crediti in azioni. Alla fine della operazione, ne’ Cir, ne’ Sorgenia ne’ Verbund avranno più azioni della società. Nello stesso tempo, la società avrebbe firmato una moratoria con le banche finanziatrici. L’intervento delle banche dovrebbe portare alla nascita di una nuova società che riceverà in dotazione le 4 centrali termoelettriche di Sorgenia e gli altri 1,4 miliardi di debiti. A segnare la fine di Sorgenia la eliminazione degli incentivi alle rinnovabili e la (quasi) certezza che i contributi pubblici al termoelettrico almeno per ora non ripartiranno.