Sorpresa Russia, la Duma vuole vederci chiaro con Trump
20 Gennaio 2017
Tutto pronto per la cerimonia di insediamento di Donald Trump. Il Don si prepara ad assumere ufficialmente la carica di presidente degli Stati Uniti. Ma secondo il presidente della commissione esteri della Duma, in Russia, non bisogna aspettarsi una “soluzione rapida” alle questioni che dividono Washington e Mosca dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca. Lo dice Leonid Slutsky, in un commento pubblicato oggi sulla Izvestia.
Insomma, prima del reappeasement, il Cremlino vuole vederci chiaro sulle mosse del presidente Usa, che i media occidentali invece si divertono a dipingere come una specie di burattino nelle mani di Putin, aiutati, in questo dalle non chiare indagini della Fbi sugli hacker sempre della Russia. “Gli uomini e le donne che Trump ha sistemato in posizioni chiave mantengono le stesse posizioni rigide sulle questioni aperte e sulle sanzioni antirusse, la Crimea, l’Ucraina e la Siria”, ha sottolineato Slutsky.
“Perfino Rex Tillerson, un uomo insignito dell’Ordine dell’amicizia russa, ha espresso commenti non amichevoli sulla Russia”. Trump “non è un politico, ma un patriota americano”, ha scritto Slutsky e il Cremlino deve aspettarsi che si concentrerà sugli interessi americani. “Non ci aspettiamo un ripristino veloce e semplice delle relazioni bilaterali, ma che la squadra di Trump sia pragmatica e pronta a costruire un dialogo costruttivo con la Russia, lasciandosi alle spalle i clichè datati della Guerra fredda“, ha concluso il rappresentante della Duma.