Sorrentino a Cannes, “La Grande Bellezza” del cinema italiano

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Sorrentino a Cannes, “La Grande Bellezza” del cinema italiano

21 Maggio 2013

Accoglienza speciale alla 66° edizione Festival di Cannes per "La Grande Bellezza", il sesto film di Paolo Sorrentino scritto con Umberto Contarello che è anche l’unica pellicola italiana in concorso. Ottima la reazione di pubblico e critica sulla croisette, il film potrebbe essere candidato alla Palma d’Oro e Sorrentino tornerebbe a vincere a Cannes dopo il premio della giuria ricevuto nel 2008 con "Il Divo". La regia di Sorrentino e la interpretazione di Toni Servillo (il giornalista 65enne Jep Gambradella), alla sua quarta prova con Sorrentino, raccontano una Roma metafora dell’Italia e del cinema, vista con gli occhi della provincia, tra kitch e visioni estatico-surreali, memore delle letture e della passione per il romanzo e la narrativa. Una Roma Capitale dei burini e delle donne siliconate, dalla lap dance di Sabrina Ferilli – brava nella parte della spogliarellista Ramona –  al volto rugoso del papato millenario di Roberto Herlitzka. La terrazza di Jep, sorta di D’Agostino che abbandona il romanzo per il giornalismo monda fustiga il capitolino tipico ma ci è immerso fino al collo, diventa il ritrovo di questa fauna cafonal che non sarebbe dispiaciuta a Pasolini. Jep è un moderno Virgilio che accompagna lo spettatore nell’inferno romano, sospeso tra Flaubert e cinico Tv, il Leopardi delle Rimembranze e  “La Dolce Vita” di Federico Fellini, fonte d’ispirazione e della struttura narrativa a episodi tipica del Maestro. Bellissima la fotografia di Luca Bigazzi, che sublima i momenti più poetici. Forse eccessiva l’influenza della sceggiatura, Mereghetti ha lamentato troppa "letterarietà". La Grande Bellezza sarà distribuito nelle sale italiane del prossimo 21 maggio.