“Sosteniamo Gianni Lettieri, non rinunciamo alla nostra identità”

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“Sosteniamo Gianni Lettieri, non rinunciamo alla nostra identità”

26 Maggio 2011

"Sosteniamo Gianni Lettieri, non rinunciamo alla nostra identità” è il titolo dell’appello promosso dal senatore Raffaele Calabrò, che a pochi giorni dal voto ha voluto esortare gli elettori napoletani, in particolar modo quelli moderati, a votare per il candidato del centrodestra illustrando loro tutte le buone ragioni per farlo contenute nel suo programma elettorale.

Non chiudiamo le porte alla speranza di vivere in una città normale. Dopo gli ultimi anni che resteranno impressi  nella nostra memoria come quelli della “munnezza” per strada, dei turisti che ci snobbano per timore di essere derubati, del clientelismo e dell’inefficienza che ha incancrenito la macchina comunale, è dovere di tutti i napoletani che si identificano nell’elettorato moderato di contribuire al successo di una classe dirigente che sia responsabilmente riformista, ossia chiara e concreta nei programmi e negli obiettivi, dialogante con le forze produttive e le altre istituzioni, dal Governo, alla Provincia,  alla Regione e  soprattutto capace di mettersi in ascolto della società civile. Abbiamo bisogno di occupazione, di formazione, di solido pragmatismo per cambiare una realtà che non riconosciamo più.

Non lasciamo che i cumuli di rifiuti che deturpano la nostra città spazzino via il senso civico, l’entusiasmo e il diritto di vivere una quotidianità normale; trasformiamo la disillusione e la disaffezione verso la politica in un nuovo progetto politico che sia discontinuo rispetto al passato, ma costruttivo e propositivo per Napoli.

La nostra città merita una classe governante che sia espressione delle migliori leve della società e che rispecchi le energie, i valori, i progetti che negli anni hanno reso coesa una città dalle diverse anime; che sia capace di utilizzare quelle potenzialità sopite che potrebbero elevare Napoli a capitale del Mezzogiorno; una città capace di attrarre investimenti e di trattenere i giovani, costretti alla fuga.

Perché tutto ciò non potrebbe essere possibile? Possiamo farcela, ma saremo noi moderati a determinare quale sarà il futuro di questa città. Gianni Lettieri è il candidato più vicino a noi per radici comuni, per valori culturali e soprattutto per identità di vedute sui programmi, un candidato che ben conoscendo il tessuto socioproduttivo della nostra città, può senz’altro sostenere lo sviluppo economico della realtà napoletana

Le priorità presenti con chiarezza nel suo programma sono le nostre:

Legge obiettivo: “Senza una misura nazionale straordinaria, la città non può riaccendere i motori. Il Governo deve subito varare una legge che consenta, anche in deroga, interventi per semplificare le procedure amministrative e riconoscere Napoli come un patrimonio nazionale da riqualificare”.

Noi moderati sappiamo che le casse comunali sono in rosso e  senza fondi non c’è progetto politico che possa realizzarsi. Roma ha già ottenuto la legge speciale. Napoli la merita.

Emergenza Rifiuti: “Ridurre, riciclare e riutilizzare, come nelle città civili. Entro i primi 100 giorni inizio della raccolta differenziata porta a porta. Obiettivo: in un anno il 50% di differenziata. Immediata individuazione di un sito di trasferenza e avvio dei lavori per la realizzazione di un sito di compostaggio per il trattamento dei rifiuti organici, che permetta di produrre e vendere compost ed energia elettrica”.

Noi moderati sappiamo che la differenziata, necessaria e mai decollata finora, da sola non basta a risolvere un’emergenza che dura da anni. Dire no all’inceneritore, vuol dire essere miopi e populisti, vuol dire assecondare la politica dei no e rinviare all’infinito le soluzioni

Un città più sicura : “Piena collaborazione e coordinamento con le forze dell’ordine nella lotta al racket e all’usura. Telecamere e sistemi di videosorveglianza nei punti sensibili della città, in particolare nelle zone della movida e nel centro storico. I vigili urbani presidiano e difendono il territorio, organizzati innanzitutto nelle Municipalità, con la collaborazione attiva di cittadini volontari. Apertura pomeridiana delle scuole, soprattutto nei quartieri a rischio. Percorsi educativi alternativi con attività sperimentali e laboratori”.

Noi moderati, siamo convinti che la promozione della cultura della legalità passa attraverso la collaborazione tra istituzioni e cittadini, un’amministrazione vicina, presente sul territorio è l’unico antidoto contro l’illegalità. Dare un’alternativa ai giovani a rischio è necessario per renderli sordi alle sirene della camorra.

Giovani: Avvio dei tavoli per la creazione di sportelli coordinati per l’interscambio tra Università e Impresa. Incentivazione degli spin-off universitari per la nascita di nuove imprese collegate alla ricerca accademica ed ancora incentivi fiscali a chi inserisce giovani apprendisti”. 

Noi moderati riteniamo prioritario rilanciare l’occupazione, offrire ai nostri giovani una formazione che risponda alle esigenze di mercato, per garantirgli un futuro nella propria città.

Meno sprechi e più talenti in Comune: “Il Comune vara una delibera di indirizzo per vendere i beni comunali non strategici, e utilizza le risorse ricavate per realizzare progetti di rilancio della città. Valorizzazione dei dipendenti comunali. Confronto con le amministrazioni più efficienti per favorire la pratica di best practices”

Noi moderati sappiamo  che tagliare ciò che è inutilizzato è un atto di responsabilità e di capacità politica, è una scelta di efficienza. L’attuale macchina burocratica comunale ha bisogno di gente motivata che lavora per il bene della sua città.  

La famiglia al centro. "Nasce il nuovo Assessorato alla famiglia. Nella nuova Napoli lo spazio è delle persone: ciascuno con le sue aspettative, i problemi irrisolti, le speranze di un futuro migliore. A partire da interventi fiscali o altre forme di sostegno per le famiglie a basso reddito: sconti in bolletta, bonus spesa modello social card, creazione di un Fondo di Garanzia.

Noi moderati vogliamo che Napoli si riscopra solidale, vogliamo una città che si preoccupa delle famiglie che non possono usufruire di assistenza domiciliare per i loro anziani, delle madri che per lavorare necessitano di asili nido nel loro quartiere, dei nostri giovani che anelano ad un’occupazione dignitosa e del mondo del terzo settore connubio felice di lavoro e volontariato.  

Tocca al popolo moderato scrivere il futuro di questa città. Non lasciamoci vincere dalla sfiducia, dalla pigrizia, dalla rabbia. La rinascita di Napoli passa per il successo di Lettieri, per un progetto politico che può coniugare speranza e concretezza. Anche noi cittadini siamo chiamati a fare la nostra parte.