S&P taglia il rating di sette banche italiane
21 Settembre 2011
di redazione
Dopo il declassamento dell’Italia rispetto al suo debito sovrano, Standard & Poor’s mette nel mirino sette banche italiane.
L’agenzia di rating ha abbassato i giudizi da ‘A+’ ad ‘A’ di Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Findomestic Banca e delle controllate di Intesa Sanpaolo Banca Imi, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo e Cassa di Risparmio in Bologna. Tutti gli outlook sono negativi. I rating su Bnl sono stati abbassati da ‘AA-/A-1+’ a ‘A+/A-1’, con outlook negativo.
S&P ha inoltre rivisto l’outlook sul rating ‘A/A-1’ da ‘stabile’ a ‘negativo’ su Unicredit e le sue controllate Unicredit Bank, Unicredit Bank Austria e Unicredit Leasing, e Istituto per il Credito Sportivo, Banca Fideuram e Agos-Ducato. Abbassata anche la prospettiva sui rating ‘A+/A-1’ da ‘stabile’ a ‘negativo’ assegnato a Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.