Spagna. I disoccupati sfiorano i 3 milioni (e aumenteranno ancora)

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Spagna. I disoccupati sfiorano i 3 milioni (e aumenteranno ancora)

02 Dicembre 2008

Mentre la Cisl lancia l’allarme che nei prossimi due anni in Italia sono a rischio nell’industria manifatturiera e nelle costruzioni circa 900.000 posti di lavoro, la Spagna deve fare i conti con un numero molto maggiore di disoccupati. Secondo i dati forniti oggi dall’ente dei Servizi Pubblici del Lavoro, il numero di persone che non lavorano è nuovamente aumentato, sfiorando già i 3 milioni di persone.  

Un aumento del 6% rispetto al mese scorso e che riporta la Spagna ai dati del febbraio del 1996. Un dato per niente allettante se si considera che il mese di ottobre è stato il mese in cui è cresciuta di più la cifra dei disoccupati in tutta la storia spagnola. La forte crisi economica ha infatti colpito in modo particolare il paese che, in dodici mesi, ha vissuto un allarmante aumento del 42,72% della disoccupazione.

In Spagna, la crisi ha colpito tutti i settori. La costruzione e l’industria sono stati quelli più colpiti, con l’8,4% e il 6,5% di incremento della perdita dei posti di lavoro. Anche l’agricoltura (6,1%) e i servizi (5,9%) hanno subìto importanti aumenti. A novembre gli uomini sono stati colpiti maggiormente rispetto alle donne: la disoccupazione maschile è aumentata dell’8,3%, pari a 111.915, portando a 1.447.780 il numero di uomini senza lavoro, contro il più milione e mezzo di donne disoccupate.

Il governo spagnolo – che per molti mesi è stato restio ad ammettere la situazione ripetendo che la Spagna non stava vivendo una crisi ma solamente una decelerazione-, ha finalmente riconosciuto la gravità dell’andamento economico spagnolo. Per bocca del ministro del Lavoro, Celestino Corbacho, ha avvertito che la disoccupazione continuerà ad aumentare almeno fino al secondo semestre del 2009. E Pedro Solbes, secondo vicepresidente del Governo, ha dichiarato che "esiste consenso generale che il 2009 sarà peggiore del 2008".

Da parte sua, il presidente del PP, Mariano Rajoy ha tenuto a sottolineare che la crescita della disoccupazione registrata a novembre, "è frutto di un Governo debordato dalla sua incapacità, l’improvvisazione e la mancanza di coraggio delle sue politiche". Il leader dell’opposizione prende come esempio la recente misura del governo Zapatero di concedere ai comuni un sostegno di 8 miliardi per investire nelle opere pubbliche, "scordandosi del principale problema che sta vivendo la Spagna in questo momento, la disoccupazione".