Spagna. Standard & Poor’s ribassa il rating: l’euro di nuovo in picchiata
28 Aprile 2010
di redazione
Standard & Poor’s ha tagliato il merito di credito della Spagna portandolo ad "AA" dal precedente "AA+". Lo comunica in una nota l’agenzia di rating. Le prospettive sul rating spagnolo sono quindi "negative". Confermato, invece, il rating a breve termine al livello "A-1+". L’outlook sul Paese è negativo e riflette la possibilità di ulteriori abbassamenti del giudizio se i conti pubblici peggioreranno.
Secondo l’agenzia, la Spagna "va incontro ad un periodo più prolungato di attività economica stagnante rispetto a quanto previsto in precedenza". Viceversa – prosegue S&P – "potremmo rivedere le prospettive da negative a stabili se il governo centrerà, o supererà, i suoi obiettivi fiscali nel 2010 e nel 2011 e se le prospettive di crescita della Spagna saranno più brillanti di quanto stimiamo".
Fra le ragioni che l’hanno portata a tagliare il rating, l’agenzia spiega che "la Spagna probabilmente va incontro a un periodo protratto di crescita sotto tono, che indebolisce la sua posizione di bilancio". "Prevediamo la crescita reale del Pil a una media annua dello 0,7% nel periodo 2010-2016, contro precedenti aspettative di oltre l’1%", spiega l’analista di S&P Marko Mrsnik.
Chiusura in calo per l’euro al termine di una seduta trascorsa sull’ottovolante in reazione alle notizie in arrivo da Berlino sul pacchetto di salvataggio per la Grecia. Rafforzato dalle rassicurazioni di Bce, Fmi e Germania sulla volontà di sostenere lo stato ellenico, l’euro è caduto di nuovo in picchiata perdendo quota nel finale dopo il taglio del rating della Spagna da parte di S&P: un euro vale ora 1,3147 dollari contro gli 1,3264 della chiusura di ieri, nuovo minimo degli ultimi 12 mesi.