Spazio: Gli Europei mandano in orbita Columbus
02 Dicembre 2007
di redazione
Finalmente, dopo gli americani e i russi, anche gli europei avranno un loro “posto al sole” nella Stazione Spaziale Internazionale, si tratta del laboratorio denominato Columbus, che è costato anni di ricerca e milioni di euro.
Quando il prossimo giovedì alle 4:31 ora locale, la quarta missione annuale dello shuttle Atlantis prenderà il via dal Kennedy Space Center in Florida, comincerà una nuova era della conquista dello spazio. Quella sarà l’occasione per porre la parola fine ad un’avventura cominciata agli inizi degli anni ottanta, quando il progetto “Columbus” fu iniziato, per commemorare i 500 anni dalla scoperta dell’America. La stazione orbitante servirà agli europei per conquistarsi un posto insieme alla Nasa in prima fila nella ricerca spaziale.
L’astronauta francese, Leo Eyharts, farà parte dell’equipaggio dello Shuttle Atlantis ma non tornerà indietro in tempo per Natale, come i suoi colleghi, rimarrà invece tre mesi nello spazio all’interno della stazione orbitante per compiere degli esperimenti.
Anche l’Italia fa parte integrante del progetto, infatti la “ Carlo Gavazzi Space” ha costruito un modulo che rimarrà all’esterno della stazione orbitante. “[questo modulo ndr] Ci mette in prima linea con la Nasa”, ha commentato Fabio Tominetti, un program manager del progetto, per Florida Today.
“È la nostra prima volta a questi livelli…speriamo che l’interesse nei confronti di questo tipo di progetti sia maggiore nei prossimi anni- ha aggiunto Tominetti – non vediamo l’ora che il lancio avvenga, pensiamo alla stazione orbitante come una nostra creatura”.