Spending review, Lorenzin vuole risparmi intelligenti per reinvestire in Sanità
22 Novembre 2013
di Paolo Franti
Intervistata dal Sole 24 Ore, il ministro Beatrice Lorenzin definisce il "Patto per la salute la nostra spending review" e chiede un impegno costante da parte delle Regioni che "non possono tirarsi indietro" e devono dare risposte concrete a livello politico e amministrativo.
”Sarebbe un grande successo se risparmiassimo 15 miliardi in cinque anni," spiega Lorenzin, "ma ci metterei la firma se arrivassimo a 10 miliardi. Da reinvestire in sanità”. Secondo il ministro la ricetta del tagli lineari non serve più, "adesso è necessaria la riorganizzazione e la riqualificazione della spesa e l’attuazione di misure che giacciono inapplicate”.
Le voci su cui basare i risparmi del settore sanitario dovrebbero venire dai costi standard messi a regime (3-4 miliardi); dall’e-health (7 miliardi diretti e altrettanti indiretti), dalla "appropriatezza dei ricoveri" e dalle "cure sul territorio" (5 miliardi). Infine l’abbassamento delle spesa in prescrizioni diagnostiche. Obiettivo dei risparmi sarebbe comunque quello di reinvestire e di razionalizzare la spesa sanitaria, "Dobbiamo rifare i Lea, investire in ricerca, sbloccare il turnover, ammodernare gli ospedali", conclude il ministro.