Spose bambine, giornata internazionale: ogni sette secondi ce n’è una costretta a sposarsi

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Spose bambine, giornata internazionale: ogni sette secondi ce n’è una costretta a sposarsi

11 Ottobre 2016

Nel mondo una ragazza minorenne di 15 anni si sposa ogni sette secondi, oltre un milione di ragazze diventano madri prima di compiere i 15 anni, e 70 mila ragazze tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto Every Last Girl: Free to live, free to learn, free from harm, lanciato oggi dall’organizzazione non governativa Save the Children in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze.

Il rapporto contiene la graduatoria dei paesi al mondo dove le bambine e le ragazze hanno maggiori opportunità di crescita e di sviluppo, basata su cinque parametri: matrimoni precoci, numero di bambini per madri adolescenti, mortalità materna, completamento della scuola secondaria di primo grado e numero di donne in parlamento. In coda alla classifica, prima del Niger, figurano altri paesi africani quali Ciad, Repubblica Centrafricana, Mali e Somalia, che si caratterizzano per numeri molto alti di spose bambine. In India il 47 per cento delle ragazze, più di 24,5 milioni, si sposa prima di aver compiuto i 18 anni. 

Dal rapporto emerge che ogni sette secondi, nel mondo, una ragazza con meno di 15 anni si sposa, spesso con un uomo molto più grande di lei, a causa della povertà e di norme e pratiche sociali discriminatorie. Oggi sono più di 700 milioni le donne che si sono sposate prima di aver compiuto i 18 anni, e ogni anno 15 milioni di bambine e ragazze contraggono matrimonio ancora minorenni, con conseguenze drammatiche sulla loro salute, educazione e sicurezza. Dal rapporto emerge inoltre come le ragazze che vivono in famiglie povere abbiano molte più probabilità di sposarsi molto giovani rispetto alle proprie coetanee con alle spalle famiglie benestanti.

In Nigeria, per esempio, il 40 per cento delle ragazze povere  si sposa prima di aver compiuto i 15 anni, una percentuale che si abbassa al 3 per cento per le ragazze più ricche. Anche guerre e crisi umanitarie contribuiscono ad alimentare il fenomeno dei matrimoni precoci. Molte ragazze siriane vengono costrette dalle proprie famiglie a sposarsi in tenerissima età, nella convinzione che questo sia l’unico modo per metterle al riparo da violenze e stupri e per assicurare loro risorse e mezzi di sostentamento che spesso le stesse famiglie non sono più in grado di garantire. Tra le ragazze siriane rifugiate in Giordania, nel 2013, una su quattro di età compresa tra i 15 e i 17 anni risultava già sposata. 

La comunità internazionale si è impegnata a mettere fine alla pratica dei matrimoni precoci entro il 2030, tuttavia –  si legge nel rapporto – se il numero di spose bambine nel mondo crescerà ai ritmi attuali nel 2030, avremo 950 milioni di donne sposate giovanissime e 1,2 miliardi nel 2050.