Sri Lanka. Dall’inizio del conflitto sono morti più di 6mila militari

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Sri Lanka. Dall’inizio del conflitto sono morti più di 6mila militari

22 Maggio 2009

Nell’ultima fase dello scontro con l’Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte), oltre 6.000 militari sono morti e quasi 30.000 sono rimasti feriti. A rivelarlo il ministro della Difesa dello Sri Lanka, Gotabhaya Rajapaksa. In un’intervista alla tv privata cingalese "Itn", il ministro, fratello del presidente della repubblica Mahinda Rajapaksa, ha sottolineato "l’importanza dell’impegno di tutti nel proteggere il Paese, che ora è totalmente libero dal terrorismo. Dal momento della liberazione di Mavilaru Ancut ad oggi – ha poi aggiunto – 6.261 membri delle unità di sicurezza hanno dato la vita per assicurare una patria unita, 29.951 militari sono rimasti feriti e 2.556 sono invalidi".

Il bilancio delle vittime militari cingalesi è stato rivelato dal governo a poche ore dall’arrivo del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che ha lasciato ieri sera Washington ed arriverà in serata (il pomeriggio italiano) a Colombo per una visita di due giorni. L’esercito dello Sri Lanka ha fornito notizie su vittime militari solo sporadicamente nell’ultima fase del conflitto con il Ltte denominata "Eelam War IV", sospendendo totalmente le informazioni in questo ultimo anno. Vari mesi fa un portavoce militare aveva reso noto che nel corso del conflitto erano stati uccisi almeno 15.000 guerriglieri Tamil, ma di recente nessun portavoce governativo ha offerto una dimensione delle perdite inflitte al Ltte. L’alto numero di vittime militari è spiegabile con il fatto che l’ultima fase dello scontro è avvenuto in una zona impervia del nord-est del Paese in cui le Tigri Tamil hanno potuto realizzare numerose imboscate ai reparti dell’esercito, con ampio uso di esplosivi e mine anti-uomo. Secondo le Nazioni Unite, infine, il conflitto di recente conclusosi ha causato fra 80mila e 100mila morti (7mila solo da gennaio) e quasi 300mila rifugiati interni.

"Per aiutare i civili sfollati dello Sri Lanka stiamo inviando una squadra di personale medico composta da 27 persone e oltre 25 tonnellate di materiale sanitario, compresi farmaci essenziali". Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa indiano, P. Sachdeva, precisando che il nuovo ospedale fa parte dello stanziamento di 5 milioni di rupie di fondi (pari a 100 milioni di dollari Usa) per l’assistenza a Colombo. L’India ha già montato un ospedale da 100 letti nella città tamil di Pulmoddai dove sono al già al lavoro una ventina di medici indiani. "Il governo dello Sri Lanka ci ha chiesto di inviare l’ospedale a Vavuniya, il luogo più vicino al principale campo per gli sfollati", ha aggiunto il portavoce del ministero, spiegando che sono state inviate sull’isola anche due squadre di esperti indiani per sminare le zone un tempo controllate dalle Tigri dell’Ltte.