Sri lanka. Proseguono gli scontri tra truppe governative e separatisti
24 Aprile 2009
di redazione
Le truppe governative dello Sri Lanka hanno proseguito l’assedio contro alcune delle zone ancora in mano ai ribelli separatisti Tamil nella parte nordorientale del paese, con l’obiettivo in particolare di localizzare il rifugio del leader Velupillai Prabhkaran.
A riferirlo sono stati ufficiali dell’esercito, precisando che grazie anche all’ausilio degli aerei senza pilota, le forze militari stanno seguendo i movimenti a terra dei ribelli e cercando di localizzare l’area in cui si ritiene si sia nascosto il leader dei Tamil.
I combattenti tamil sono ora confinati in un’area di 8 chilometri quadrati nel distretto di Mullaitivu, 395 chilometri a nordest della capitale. Negli ultimi due giorni di combattimenti, hanno reso noto le stesse fonti, 15 soldati sono rimasti uccisi ed altri 75 feriti.
Inoltre ci sarebbero ancora 50mila civili bloccati nelle zone di combattimento tra i Tamil e le forze militari governative, secondo quanto riferito in serata alle Nazioni Unite. Il sottosegretario dell’Onu per gli Affari Umanitari, Catherine Bragg, ha detto in una conferenza stampa che secondo fonti del Palazzo di Vetro "le ultime stime parlano di 50mila persone" bloccate nella zona degli scontri. Sono invece circa 95 mila le persone che hanno potuto trovare rifugio nei campi installati al di fuori delle zone dei combattimenti.