Stabilità: addio tasse sulla casa. Arriva la Iuc

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Stabilità: addio tasse sulla casa. Arriva la Iuc

25 Novembre 2013

 

Il nuovo tributo sulla casa, che sostituirà l’Imu dal 2014, si chiamerà Iuc, imposta unica comunale, e sarà sempre divisa nelle due componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda sui servizi indivisibili. È quanto prevede l’emendamento formulato dai relatori che determina quindi l’addio alla Trise. La struttura della Iuc prevede che i Comuni abbiano ogni anno 500 milioni per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari. Come la Trise, la Iuc avrà tre anime: Imu, Tasi e Tari. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, spiega che sulle case diverse dall’abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille, contro l’11,6 previsto dalla Trise.

Dal pagamento dell’imposta sugli immobili saranno esentate le prime case, con esclusione di quelle di lusso spiega Santini aggiungendo che la Iuc e manterrà la ripartizione tra tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili. Il Pdl e ora anche Ncd la spuntano, almeno formalmente, sull’esclusione dell’abitazione principale dalla nuova imposta comunale.

Dario Franceschini, ministro per i rapporti con il Parlamento, al termine della seduta ha dichiarato: "Rispetteremo il lavoro del Parlamento ponendola sul testo che la Commissione bilancio sta ultimando. La fiducia è pero necessaria anche per verificare politicamente, con chiarezza e senza ambiguità il rapporto fiduciario tra governo e maggioranza parlamentare. Sulla legge di stabilità – si legge nella nota diffusa da Franceschini – porremo la questione di fiducia. Rispetteremo totalmente il lavoro del Parlamento ponendola sul testo che la Commissione bilancio sta ultimando. La fiducia è pero necessaria non soltanto per garantire i tempi di approvazione ma anche per verificare politicamente, con chiarezza e senza ambiguità, nel luogo proprio e sull’atto più importante, il rapporto fiduciario tra governo e maggioranza parlamentare".

"Finalmente – ha commentato Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia – è arrivato l’emendamento sull’Imu: l’ennesimo imbroglio del governo Letta-Alfano. È rimasto l’impianto di quella che era stata proposta come Trise, ma è stata chiamata Iuc: Imposta unica comunale. Stesse aliquote, solo qualche ritocchino tecnico. Il risultato non cambia. Fatti quattro conti, ne deriverà una finta eliminazione dell’Imu sulla prima casa, e una stangata da 10 miliardi si abbatterà, a partire dal prossimo anno, su 25,8 milioni di contribuenti italiani. Una patrimoniale bella e buona".