Stabilità, mano tesa del Governo ai Comuni
21 Dicembre 2013
di redazione
La Camera dei Deputati ha votato la fiducia alla Legge di stabilità con 350 sì, 196 no, 1 astenuto. E’ la dodicesima fiducia incassata da Letta dall’inizio del Governo, in attesa che lunedì prossimo la legge passi anche in Senato. "Bisogna rendersi conto della situazione", ha spiegato Letta da Bruxelles, "sulla legge di stabilità c’è un equilibrio, aggiustato al Senato e alla Camera". "Oggi," ha aggiunto il premier, "la legge di stabilità dà moltissime risposte che vanno nella direzione giusta. Anche io vorrei ci fosse di più ma è quello che faremo l’anno prossimo". E sul rispetto dei conti pubblici, il premier dice di volersi assumere la "responsabilità della prudenza del buon padre di famiglia", "non mi sento di far correre all’Italia rischi che ha corso qualche tempo fa quando si raccontava che tutto era possibile". Tra i provvedimenti più importanti, le detrazioni e i sostegni per la casa, per le famiglie e a copertura del gettito mancante che aveva visto una sollevazione dei Comuni. Il ministro Graziano Delrio ha annunciato infatti un dl che andrà ad incidere maggiormente sulle detrazioni Tasi (la tassa sui servizi), dai 500 milioni previsti a 1,2-1,3 miliardi. "Questa è la prima legge di stabilità che dà ai Comuni e non taglia", ha commentato Letta, che invita nello stesso tempo i Comuni "ad avere un atteggiamento dialogante, perché con il dialogo i problemi si risolvono".