Stabilità tra carta famiglia e bonus giovani

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Stabilità tra carta famiglia e bonus giovani

20 Dicembre 2015

La Legge di Stabilità, valore 30 miliardi, sta per avere il via libera dalla Camera in attesa dell’ok del Senato. E’ una manovra con almeno due "card", la "carta famiglia"per i nuclei familiari con 3 figli minori a carico, per avere sconti e riduzioni su tariffe e servizi pubblici e privati. La carta famiglia, della durata di due anni, verrà concessa in base al codice Isee.

 

L’altra card sarà quella per i giovani, 500 euro da poter spendere in cultura. Sono solo due dei provvedimenti contenuti nella nuova legge di stabilità, che ne comprende molti altri, dalla abolizione della tassa sulla prima casa al canone rai in bolletta, e ancora misure di salvaguardia per gli esodati, sicurezza (gli 80 euro per le forze dell’ordine), salva banche, scuola ed edilizia scolastica.

 

L’Ires si ridurrà dall’attuale 27,5% al 24%, a partire dal 2017, con uno sgravio di 3,8 miliardi nel primo anno che arriverà a circa 4 miliardi dall’anno successivo. Aumenta la platea per il regime fiscale forfettario delle piccole e medie imprese, mentre raddoppia il tetto della soglia dei ricavi per i professionisti, da 15 a 30.000 euro (aumento fino a 10.000 euro per le altre categorie). Il regime agevolato varrà anche per dipendenti e pensionati con attività in proprio se non hanno un reddito superiore ai 30 mila euro. 

 

Ok a credito d’imposta modulato e decontribuzione: sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato si prevede il taglio dei contributi del 40% nel 2016. Confermati anche gli sconti per le ristrutturazioni edilizia, dal 36% al 50%, insieme all’ecobonus (65%) per l’efficienza energetica e l’acquisto di mobili e di elettrodomestici. Nel capitolo salva banche è previsto il risarcimento di una parte dei clienti che hanno perso i loro risparmi dopo il fallimento di Cassa di risparmio di Ferrara, Banca della Marche, Banca  Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Chieti. Il fondo interbancario per il risarcimento prevede una dotazione massima fino a 100 milioni di euro.

 

Sale anche il tetto del contante (3.000 euro), si favorisce l’uso della moneta elettronica anche per i piccoli pagamenti. Confermati i “super ammortamento” (140%) per gli investimenti in beni strumentali nuovi. Altri provvedimenti sono il 730 precompilato (nessuna ammenda per chi sbaglia, solo quest’anno e per le dichiarazioni del 2015), stop ai paradisi fiscali nei paesi delle cosiddette “black list”.