Stalking. Arrestato finto capitano dei carabinieri del Ros
17 Aprile 2010
di redazione
Si era finto capitano dei carabinieri dei Ros in missione segreta in Valtellina, facendosi ospitare per diversi mesi da una giovane a Bormio (Sondrio) allacciando poi una relazione sentimentale con lei, finché la donna insospettita si era rivolta ai militari, stavolta quelli veri di Bormio.
Il falso ufficiale è stato così smascherato e denunciato in stato di libertà, una settimana fa, per millantato credito, usurpazione di funzioni pubbliche e truffa. Da quel giorno l’uomo, Loreto Saglibene, 50 anni, originario di Caltanisetta e residente a Olgiate Molgora (Lecco), già noto alle forze dell’ordine del Lecchese per analoghi raggiri, si è allontanato dalla Valtellina, iniziando tuttavia a tempestare di telefonate minatorie la ragazza, che l’aveva fatto finire nuovamente nei guai.
I carabinieri, subito informati, temendo che le minacce potessero sfociare in qualcosa di ancora più grave hanno chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Sondrio l’emissione di un ordine di custodia cautelare in carcere per il 50enne. Gli investigatori del Nucleo operativo della Compagnia di Tirano (Sondrio), dopo indagini durate alcuni giorni, in serata hanno rintracciato Loreto Saglibene in un locale pubblico di Capo di Ponte (Brescia) e lo hanno arrestato con l’accusa di stalking, formulata dalla Procura del capoluogo valtellinese. Il finto capitano è stato rinchiuso nel carcere sondriese di via Caimi.