Stalking. Carfagna: “Donne, denunciate. Lo stato c’è”
17 Settembre 2010
di redazione
"Le donne devono essere sicure che le istituzioni sono dalla loro parte. In caso di minacce, molestie, violenze più o meno gravi devono denunciare questi fatti". È l’appello del ministro per le pari opportunità Mara Carfagna che, dai microfoni di Radio Anch’io su Radio Rai, stamattina ha sollecitato le donne a non rinunciare a chiedere giustizia per episodi che "ledono la loro dignità e libertà".
Commentando i dati dell’Istat sulle molestie sessuali di due giorni fa, Carfagna ha ribadito che le donne hanno a disposizione più strumenti legislativi; fra questi la legge contro lo stalking, le norme antistupro che vietano misure alternative al carcere per gli autori del reato, il recepimento di una direttiva europea (la 54/2006) che prevede anche la detenzione per il datore di lavoro che molesta una lavoratrice. Tutto ciò – per il ministro Carfagna – "deve dare fiducia alle donne". "Stiamo cercando – ha aggiunto – di creare un clima sociale che condanna ogni forma di violenza. Le donne non devono essere sfiduciate, devono denunciare per uscire dall’inferno, denunciare chi viola la loro dignità".
Carfagna ha anche ricordato che in collaborazione con il ministero dell’Interno sono previsti corsi di formazione per il personale delle forze dell’ordine così da accogliere "in modo più consapevole" le donne che denunciano episodi di violenza e molestie anche "se apparentemente insignificanti".