Stamina, il Garante della privacy: “Sensazionalismo sulla pelle di bambini”
23 Luglio 2014
di redazione
Il caso Stamina continua a far discutere mentre a Brescia le infusioni del metodo riprendono e l’indagine conoscitiva del Senato continua. Secondo il Garante della privacy, Antonello Soro, va condannato l’uso che nella vicenda e’ stato fatto dei "minori, per giunta malati, la cui immagine è stata utilizzata strumentalmente per ‘mobilitare le coscienze’; per sensibilizzare, cioè, l’opinione pubblica rispetto ad esigenze diverse: la promozione di quel metodo o – nel caso dei filmati diffusi dagli stessi genitori – la rappresentazione del dramma vissuto dai loro bambini. In un caso come nell’altro sono stati violati la dignità e il diritto del minore a non vedere esibita la propria infermità". Sul caso Stamina, ha aggiunto il Garante, "l’informazione ha più di una volta ceduto alla tentazione del sensazionalismo".