Stasera in onda l’Anno Zero di Cappon
31 Maggio 2007
di Guido Forte
Il grande giorno è arrivato, o sarebbe meglio dire la grande serata è giunta. Infatti alle 21 di questa sera andrà in onda la puntata di “Anno Zero” dedicata al reportage della Bbc “Sex crimes and Vatican”.
Il filmato che racconterebbe atti di pedofilia che alcuni ecclesiastici avrebbero compiuto e che allungherebbe un’ombra sul ruolo dell’attuale Papa Benedetto XVI reo, a dir dell’inchiesta, di aver insabbiato le singole responsabilità. Occhi puntati, quindi, su Rai Due dove probabilmente si raggiungeranno share ed ascolti che la rete ricerca da tempo. E soprattutto per “Anno Zero” a digiuno di buone performance ma che stavolta potrebbe fare il botto superando il record della scorsa settimana, quando l’asticella degli ascolti si fermò al 17 per cento. E tra gli spettatori ci sarà, con una particolare attenzione, il direttore generale Claudio Cappon il cui destino, professionale s’intende, è nelle mani del conduttore Michele Santoro.
A porre sul capo del dg Rai questa insidiosa spada di Damocle il Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda che in una tempestosa riunione notturna ha approvato ieri un documento che “impegna il dg a vigilare affinché la trasmissione in questione risponda alle esigenze del pubblico servizio, assicuri una corretta informazione, la tutela dei diritti dei minori, il più rigoroso rispetto delle leggi nonché di tutte le diverse idee e sensibilità”. Non finisce qui perché continuando a scorrere il testo si precisa “l’esclusiva responsabilità del direttore generale in merito alla corretta gestione della trasmissione, da lui autorizzata”. In poche parole se “sgarra” Santoro, Cappon rischia il posto. Una combinazione che quindi potrebbe mettere davvero con le spalle al muro il dg che fino ad ora è riuscito a schivare i colpi provenienti dalla CdL.
In effetti l’approvazione del documento non è stata una passeggiata di salute, ma è avvenuta dopo una durissima schermaglia all’interno del CdA e dopo l’abbandono della seduta da parte dei consiglieri del centrosinistra e dello stesso presidente Petruccioli contrari, a loro dire, ad una “censura preventiva”. Così sono andati avanti soltanto i rappresentanti del centrodestra, con l’astensione del consigliere Staderini, che hanno approvato il documento che mette alle strette Cappon. Una scelta, quella di investire della massima responsabilità il dg, che è sembrata a molti l’unica via vista l’impossibilità di bloccare la messa in onda del video. Infatti nel pomeriggio era giunta la comunicazione dei partecipanti alla trasmissione di Santoro che ha spuntato le armi che i consiglieri avevano preparato per sbarrare la strada al reportage. La presenza ad “Anno Zero” tra gli invitati di persone come Monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense e Don Fortunato Di Noto dell’associazione Meter che da anni lotta contro il fenomeno della pedofilia su internet, ha impedito di prendere la decisione di non mandare in onda il filmato targato Bbc. Un segnale, quello mandato da Santoro con l’ospitata di due alti rappresentanti religiosi, di voler garantire ampio pluralismo.
E così si è ripiegato sul documento di “esclusiva responsabilità”. Ma la ridda delle polemiche non si è spenta e il fuoco cova ancora sotto la cenere. Soprattutto da parte dell’Udeur che con il capogruppo al Senato, Tommaso Barbato, profetizza: “Cappon prepari le sue dimissioni”, precisando che “quello di questa sera è un pretestuoso e volgare attacco contro la figura del Pontefice, sostenuto da una vergognosa campagna della sinistra radicale condotta esclusivamente per fini di bassa politica. Vergogna!”. Intanto dall’agenzia di stampa della Cei si continua a sparare a palle incatenate sulla messa in onda del video accusando di “fare sciacallaggio mediatico contro la Chiesa e contro il Papa”. Ce ne è, quindi, per animare la serata. Una serata speciale dove è in gioco anche il destino del dg Cappon.