Statali, Bonanni (Cisl) all’attacco del Governo
04 Ottobre 2007
di redazione
Noi lo sciopero lo facciamo per davvero. E’ la prima volta che non vengono messi in Finanziaria i soldi per i contratti pubblici.
Ora basta”. Così il leader della Cisl Raffaele Bonanni.
In un’intervista a Repubblica, Bonanni avverte: “Il governo sta facendo surfing sulle onde del qualunquismo, parlando di fannulloni e quant’altro. Senza mai assumersi le sue responsabilità”.
E ancora: “Siamo stufi dell’equivoco in cui sguazza il governo -continua Bonanni – non mettono i soldi nella Finanziaria , ma dicono che arriveranno. I tanto bistrattati dipendenti pubblici non hanno ancora visto i 101 euro di aumento del precedente contratto”.
“Se fanno così – aggiunge – vuol dire che consapevolmente stanno rinviando i contratti . Questa sta diventando una questione delicata: è in gioco la credibilità del governo. I dipendenti pubblici italiani sono all’ultimo posto in Europa perché i meno numerosi rispetto alla popolazione e anche quelli che guadagnano meno. Il malcontento per il protocollo sul welfare nasce dal fatto che i salari sono troppo bassi e le tasse troppo alte. Per questo il sindacato farà una grande battaglia per l’equità fiscale”.