Statali sul piede di guerra Sciopero il 26 contro Prodi

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Statali sul piede di guerra Sciopero il 26 contro Prodi

03 Ottobre 2007

Gli statali non ci stanno e si conferamano pronti a scendere in piazza contro la Finanziaria. Il pubblico impiego si ferma il 26 ottobre per lo sciopero di otto ore con una grande manifestazione a Roma.

Lo hanno deciso le segreterie dei lavoratori pubblici Cgil, Cisl e Uil: protestano perché nella Finanziaria 2008 mancano le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici in scadenza e per l’assunzione dei precari.

Alla manifestazione degli impiegati statali, che si terrà nella capitale, participerranno anche i leader delle sindacali, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Per i sindacati, tre sono i punti “inaccetabili” di questa manovra economica: “L’ossessione a non rinnovarci il contratto; la mancanza di un piano industriale delle pubbliche amministrazioni; il precariato che questa Finanziaria rende ancor più precario”.

“Protestiamo anche contro l’inerzia del governo sulla riforma della pubblica amministrazione. Si continua a parlare di efficienza ma in realtà non si fa nulla”, ha detto Carlo Podda, segretario generale della Fp-Cgil, annunciando lo sciopero.

Per il leader della Cgil Guglielmo Epifani, il fatto che non siano previste in Finanziaria risorse per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici  “è una cosa particolarmente grave”.

In particolare, sulle risorse per il rinnovo del contratto, Carlo Podda, segretario Cgil della Funzione pubblica, ha precisato che i 1.835 milioni stanziati in Finanziaria “riguardano il biennio 2006-2007” mentre, per il biennio 2008-2009, “si prevedono solo 741 milioni che andrebbero riconosciuti solo per vacanza contrattuale. Questa, per noi – ha concluso il sindacalista – è una dichiarazione di guerra”.