“Stato dell’Unione”, Trump annuncia un enorme taglio delle tasse e Obamacare cancellata

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“Stato dell’Unione”, Trump annuncia un enorme taglio delle tasse e Obamacare cancellata

“Stato dell’Unione”, Trump annuncia un enorme taglio delle tasse e Obamacare cancellata

01 Marzo 2017

Nel suo primo atteso discorso al Congresso sullo stato dell’Unione il presidente Donald Trump è andato, come sempre, dritto al sodo e senza mezzi termini, in sostanza ha detto: servono soldi. E ai parlamentari ha snocciolato le cifre, chiedendo di approvare un piano di investimenti in infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari.

“Invierò al Congresso un budget che ricostruisce i militari, elimina i ‘sequester’ sulla Difesa e chiede uno dei più grandi aumenti di spesa per la difesa nazionale della storia americana”, ha detto il presidente. Ha poi escluso qualsiasi passo verso l’isolazionismo o il ritiro degli Usa da impegni in tutto il mondo. “La nostra politica estera richiede un impegno diretto, robusto e significativo con il mondo. Si tratta di leadership americana sulla base di interessi di sicurezza essenziali che condividiamo con i nostri alleati in tutto il mondo”.

Il presidente ha anche promesso di mantenere il pieno coinvolgimento degli Usa e il loro supporto alla Nato. “Sosteniamo con forza la Nato, un’alleanza forgiata attraverso i legami di due guerre mondiali che detronizzato il fascismo e una guerra fredda che ha sconfitto il comunismo. Ma i nostri partner devono soddisfare i loro obblighi finanziari. E ora, sulla base di nostre discussioni molto forti e franche, stanno cominciando a fare proprio questo”. Aggiungendo anche che si aspetta che i suoi alleati nella Nato, in Medio Oriente e nel Pacifico assumano un ruolo diretto e significativo in entrambe le operazioni strategiche e militari e che paghino la loro giusta quota dei costi.

Ma il suo discorso non si è limitato solo a questo. Ha parlato, come era giusto che fosse, anche di immigrazione e in particolare di un sistema di immigrazione “basato sul merito”. Annunciando, così, il nuovo bando atteso per le prossime ore. Con toni più concilianti e meno combattivi rispetto a quelli usati durante i primi giorni di presidenza, il leader Usa ha spiegato che credere che “che una riforma dell’immigrazione vera e positiva sia possibile se ci concentriamo sui seguenti obiettivi: aumentare i posti di lavoro e i salari degli americani, rafforzare la nostra sicurezza nazionale e ripristinare il rispetto delle nostre leggi. Se adottiamo un sistema basato sul merito. ne trarremo molto benefici. Aumenteremo i salari, aiuteremo i disoccupati, risolleveremo le sorti delle famiglie, comprese quelle immigrate, risparmieremo miliardi e miliardi di dollari e renderemo le nostre comunità più sicure per tutti. Il sistema attuale è obsoleto, danneggia i salari dei lavoratori più poveri e aumenta la pressione fiscale sui contribuenti. In tutto il mondo Paesi come il Canada, l’Australia o molti altri hanno politiche migratorie basate sul merito”, ha, poi, concluso.

Per poi passare ad affrontare un altro capitolo spinoso per gli Stati Uniti, l’Obamacare. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato il Congresso ad abrogare e sostituire la riforma sulla sanità ideata da Obama. “Chiedo al Congresso di abrogare e sostituire la Obamacare, con riforme che espandano la scelta, aumentino l’accesso, riducano i costi, e, allo stesso tempo forniscano una migliore assistenza sanitaria“, riporta il testo. Non ci resta che aspettare la proposta alternativa, una volta che sia ultimata.

Ad ogni modo, questo, in sintesi, è stato il discorso di Obama.