Strada: lo Stato pagò 2 milioni per Torsello
26 Maggio 2007
di redazione
L’Italia ha pagato 2 milioni di dollari per il rilascio di Gabriele Torsello. Ed a consegnare i soldi del riscatto è stato Rahmatullah Hanefi, che è accusato dalla magistatura irachena di concorso nel sequestro di Daniele Mastrogiacomo e di essere in qualche modo complice dei talebani.
Questi elementi sono stati posti all’attenzione dei pm della procura di Roma dal fondatore di Emergency, Gino Strada. Il rapimento di Torsello durò 23 giorni. Il suo rilascio avvenne il 12 ottobre scorso. Strada, già in altre occasioni, aveva sostenuto che l’Italia avesse pagato. Il fatto che oggi l’abbia ribadito davanti al capo del pool antiterrorismo Franco Ionta, ed ai pm Erminio Amelio, Pietro Saviotti e Giovanni Salvi, è secondo chi indaga molto importante. Strada ha comunque spiegato che Emergency non ha mai gestito direttamente i soldi destinati ai sequestratori di Torsello e che lui ha appreso del presunto pagamento quando si trovava negli Stati Uniti d’America.