Strage di Dacca: appello per medaglia d’oro agli italiani uccisi da ISIS

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Strage di Dacca: appello per medaglia d’oro agli italiani uccisi da ISIS

Strage di Dacca: appello per medaglia d’oro agli italiani uccisi da ISIS

17 Novembre 2016

In un appello pubblicato da L’Occidentale, già sottoscritto dai senatori di Idea Popolo e libertà Carlo Giovanardi, Gaetano Quagliariello, Luigi Compagna, Andrea Augello e dai deputati  Eugenia Roccella, Guglielmo Vaccaro e Vincenzo Piso, si chiede che a Cristian Rossi, Marco Tondat, Nadia Benedetti, Adele Puglisi, Simona Monti, Claudia Maria D’Antona, Vincenzo D’Allestro, Maria Riboli e Claudio Cappelli venga concessa  la medaglia d’oro al valore civile alla memoria. 

Nella notte del 1° luglio 2016, i nostri connazionali sono stati sequestrati da un commando di estremisti dell’Isis e dopo ore di indicibili sofferenze e torture, sono stati trucidati. I nove italiani, uomini e donne, erano tutti in Bangladesh per lavoro, contribuendo con la loro presenza e la loro attività allo sviluppo economico di quel Paese. 

Nell’appello si ricorda che sorprendentemente, vista la gravità dell’accaduto, il sacrificio dei nostri connazionali non ha avuto né rilievo mediatico né la solidarietà istituzionale di altri casi, ad esempio, quello cronologicamente di poco successivo, della rissa avvenuta a Fermo, che è costata la vita al nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi. 

Mentre, giustamente, per conoscere la verità sulla tragica morte del giovane Giulio Regeni in Egitto, c’è stata un’ampia mobilitazione delle Istituzioni e anche degli Enti locali con centinaia di manifesti affissi nei Municipi di tutta Italia, niente di tutto questo è avvenuto per i nove italiani di Dacca, malgrado i ripetuti tentativi dei parenti di avere notizie più precise sugli esecutori e sui mandanti di questo efferato delitto. 

Nell’appello infine si ricorda che secondo l’art. 3  della legge 13  del 1958 la medaglia può essere concessa a chi ha tenuto  “alto il nome e il prestigio della Patria” e Cristian Rossi, Marco Tondat, Nadia Benedetti, Adele Puglisi, Simona Monti, Claudia Maria D’Antona, Vincenzo D’Allestro, Maria Riboli e Claudio Cappelli con il loro impegno lavorativo all’estero, il loro comportamento e le barbare modalità con le quali hanno pagato con la vita il solo fatto di essere italiani, non c’è dubbio che meritino questo riconoscimento e proprio con questa motivazione.