Strage nel Napoletano: uccide moglie e figlio, poi si impicca
05 Dicembre 2016
Ennesima tragedia familiare, questa volta nel Napoletano, probabilmente conseguenza di una crisi di coppia unita a gravi problemi economici. Un uomo si è tolto la vita impiccandosi, dopo avere ucciso la moglie e il figlio di 3 anni. E’ accaduto a Frattaminore, in provincia di Napoli.
Gennaro Iovinella, 50 anni, ha ucciso la moglie, Caterina Perotta, 40 anni, con un corpo contundente. Poi ha soffocato il figlioletto nel sonno, probabilmente con un cuscino, nel letto matrimoniale dove è stato ritrovato. Quindi si è impiccato nell’androne del palazzo in via Liguori dove abitava con la famiglia. A scoprire il cadavere dell’uomo e a dare l’allarme è stato un vicino di casa.
Quello che per ora emerge è che la coppia era in crisi da tempo e si stava per separare. L’omicida-suicida risulta inoltre disoccupato da due anni.
Il bambino era arrivato dopo che la coppia da anni cercava di avere un figlio. Secondo quanto riferiscono alcuni conoscenti, pare che Catia si fosse rivolta alle forze dell’ordine per presentare una denuncia sulle liti con il marito, che però non sarebbe mai stata formalizzata.
“Qualche segnale, quando accadono cose del genere, c’e’ sempre. Si volevano separare e la sentenza era attesa per il prossimo aprile”. Lo dice don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano (Napoli), originario di Frattaminore, che si è recato stamattina nell’abitazione della tragedia.
“Stare in una casa piccola come quella dove abitavano, fino ad aprile, era impensabile”, ha detto ancora don Patriciello. “Non li conoscevo, io abito qui vicino, loro sono di Frattamaggiore”. Nell’abitazione vicina a quella dove si è verificata la tragedia ci sono ora le due sorelle di Catia: “sono distrutte – fa sapere don Maurizio – della famiglia di lui, invece, non ho visto nessuno”.
Sul luogo della tragedia sono al lavoro gli agenti del commissariato di Frattamaggiore e della scientifica.