Strage Viareggio. Necessario il test del Dna per identificare 9 vittime

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Strage Viareggio. Necessario il test del Dna per identificare 9 vittime

02 Luglio 2009

È un bilancio in divenire e su cui, quasi sicuramente non è possibile ancora scrivere la parola fine quello della tragedia ferroviaria di Viareggio. Per adesso i morti sono 19, i dispersi due, i feriti 24, di cui 19 in condizioni definite "gravissime". L’ultima vittima è Aziza Abou Talib, marocchina, madre di Hamza, il 17enne morto per salvare la sorellina Iman di 3 anni, che è poi deceduta ieri mattina al Bambin Gesù di Roma. Anche il padre Mohammed Ayad è morto, ieri sera all’ospedale di Cesena: della famiglia arrivata anni fa dal paese nordafricano, è rimasta solo Ibtzen, 21 anni, la figlia primogenita.

A preoccupare i sanitari dell’ospedale Versilia e i dirigenti della Asl 12 sono le condizioni di 19 dei 24 feriti, ricoverati in vari nosocomi italiani. In giornata il direttore dell’Azienda sanitaria locale, Giancarlo Sassoli ha fatto capire di temere per la vita di alcuni pazienti ricoverati in altri ospedali della Penisola, che presentano ustioni molto gravi sul corpo. Purtroppo, è un’ipotesi plausibile pensare che alcuni di loro non ce la facciano, e che il bilancio delle vittime sia destinato a salire nei prossimi giorni, o addirittura nelle prossime ore.

Intanto proseguono gli esami autoptici e del Dna, condotti da un pool di medici legali nominati dalla Procura di Lucca al fine di dare un nome a 9 dei 19 defunti ancora senza un’identità certa. Le vittime sono infatti morte per le gravi ustioni riportate, e quasi tutte avevano il volto sfigurato dal fuoco, in molti casi carbonizzato. Dieci morti sono di sesso femminile, nove sono gli uomini che hanno perso la vita nel disastro ferroviario. Due sono al momento i dispersi: i soccorritori sono ancora al lavoro nella speranza di trovare almeno i resti sotto le macerie. La Procura lucchese ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo, disastro ferroviario, incendio colposo e lesioni.