Stress test, Messina (Intesa): noi i più forti in Europa

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Stress test, Messina (Intesa): noi i più forti in Europa

31 Luglio 2016

Dalla voce di Carlo Messina traspare orgogliosa soddisfazione. Non potrebbe essere che così. Dagli stress test condotti dall’Eba, l’Autorità bancaria europea, Intesa Sanpaolo è emersa non solo come la più solida ma anche quella che può vantare un primato di non poco conto nel Continente: è l’istituto che in caso di scenari economici particolarmente avversi, con forti e prolungate recessioni, reagisce meglio di tutti i concorrenti. 

Messina ci ha tenuto ad assicurare che l’impegno di Intesa “in questa fase si rivolge in maniera speciale alle imprese interessate da una temporanea difficoltà che è possibile superare: dal 2014 sono 40.000 le aziende che con il nostro contributo si sono risanate. Grazie a questa solidità possiamo premiare i nostri azionisti con rendimenti e dividendi significativi, lo abbiamo fatto in questi anni a continueremo a farlo”.

“Siamo molto orgogliosi del risultato degli stress test. Siamo i più forti in Europa in termini di solidità patrimoniale. Ma guardi che anche il resto dell’Italia, del sistema bancario non è stato a guardare. Se noi mettiamo assieme i “problemi” che abbiamo avuto, dalle 4 banche in risoluzione, alle due venete, al Monte dei Paschi, intanto parliamo di un qualcosa che tutto assieme fa il 10% del mercato. Ma è innegabile che si sia trattato di problemi affrontati e, come dire, posti fuori dal tavolo. Il fondo Atlante è stato un “game changer”. Nel confronto con la Germania la capacità reattiva del nostro sistema è evidente”, spiega Messina.

E’ evidente, pertanto, anche in lui anche il trasparire dell’orgoglio per aver lavorato per un Paese che a dispetto dei molti, tanti, luoghi comuni “può avere dei problemi come qualsiasi altra nazione in Europa, ma di sicuro non è “il” problema”, dice.

E conclude: “Tutto ciò è reso possibile dalla qualita’ delle nostre persone, la risorsa chiave su cui continuiamo a puntare, tutelando i livelli occupazionali e la capacità produttiva in eccesso, grazie alle nuove iniziative per la crescita che hanno visto il ricollocamento di 4.500 risorse. Il nostro modello di business sta assumendo sempre più la forma della wealth management company, un settore che, a livello internazionale, presenta le prospettive di crescita più attraenti. La nostra forza patrimoniale e la nostra capacità operativa ci consentono di proseguire nel sostegno alla crescita dell’economia e al rilancio degli investimenti, per rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale a livello internazionale: una sfida che siamo in grado di vincere come Banca e come Paese“.