Studenti rientrano nel liceo Darwin, Gelmini: “Lavoro per garantire sicurezza”

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Studenti rientrano nel liceo Darwin, Gelmini: “Lavoro per garantire sicurezza”

04 Maggio 2009

Sono rientrati questa mattina i circa 580 studenti (26 classi, mentre altre 17 rientreranno solo a settembre) del liceo "Darwin" di Rivoli (Torino), dove lo scorso 22 novembre crollò il controsoffitto in un’aula del secondo piano dell’ex Seminario, uccidendo il 17enne pianezzese Vito Scafidi.

Per l’occasione, si è tenuta una cerimonia di commemorazione del ragazzo a cui hanno partecipato studenti, docenti e i parenti del ragazzo scomparso. Nel giardino antistante la scuola, rifatto da Fortunato Scafidi, papà di Vito, è stato piantato un cedro, simbolo di memoria, attorno al quale tutti gli studenti hanno piantato, affissi a bastoncini e scritti su carta di riso biodegradabile che si scioglierà poco alla volta, messaggi per il loro compagno. È stato effettuato anche un annullo filatelico speciale e si è tenuta la posa di parole scelte dai ragazzi e realizzate con delle lastre di alluminio, in collaborazione col museo d’arte contemporanea del Castello di Rivoli. Infine, è stato scoperto un cippo alla memoria di Vito all’ingresso della scuola.

In occasione della riapertura del liceo, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha affermato che sulla sicurezza scolastica l’Italia ha accumulato "un ritardo notevole ma ci sono già squadre di tecnici che lavorano per controllare tutte le scuole e garantire la sicurezza". "Spero che l’istituto possa assumere l’intitolazione a Vito Scafidi – ha ribadito il ministro – perché l’impegno sul fronte della sicurezza negli edifici scolastici deve essere sempre in ciascuno di noi molto presente. Quanto è accaduto deve ancor di più far sì che tutte le istituzioni – il governo lo sta facendo con Regioni, Province, Comuni – insomma tutte le realtà che hanno competenza in materia scolastica si impegnino per garantire la sicurezza di tutte le scuole".

Proprio sulla questione dei controlli la procura di Torino ha fatto oggi sapere che gli accertamenti sul crollo nel liceo di Rivoli sono stati quasi conclusi. Nei giorni scorsi è stata consegnata ai pubblici ministeri la terza e ultima parte della consulenza tecnica sull’incidente; i magistrati, adesso, devono vagliare le singole responsabilità dei personaggi interessati ma, da quanto si apprende, hanno intenzione di muovere accuse che riguardano soprattutto le lacune nei controlli.

Le consulenze hanno accertato una particolare fragilità del controsoffitto, provocata dallo scarso numero dei pendini che dovevano sostenerlo a fronte di un peso molto alto: oltre ai rimasugli di precedenti lavorazioni, sulla struttura poggiava un pesante tubo di ghisa risalente all’epoca in cui l’edificio, invece del liceo "Darwin", ospitava un seminario. Il giorno dell’incidente soffiava un forte vento: una porta sbattè con violenza e subito dopo, per le vibrazioni, ci fu il crollo.