Stupri di Roma. L’uomo arrestato nega: “Avete preso un abbaglio”
10 Luglio 2009
di redazione
Nega ogni responsabilità Luca Bianchini, il 33enne fermato dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di essere l’autore di almeno tre stupri avvenuti nella Capitale. "Avete preso un abbaglio", ha detto al pubblico ministero.
Nell’appartamento dell’uomo, un impiegato laureando in giurisprudenza, sono state trovate diverse videocassette pornografiche con un’unica tematica: lo stupro. Trovati anche un coltello e nastro adesivo dello stesso tipo di quello impiegato per bloccare le vittime.
Ma ad incastrare l’uomo ci sarebbe anche il Dna ritrovato sulle vittime degli stupri. Sottoposto alla comparazione del Dna, il profilo genetico di Bianchini risulta compatibile con i tre casi in cui la violenza sessuale risulta compiuta dalla stessa persona.
Il violentatore avrebbe aggredito almeno tre donne, una alla Bufalotta (la notte tra il 3 e il 4 giugno scorsi) e due al quartiere Ardeatino (il 5 aprile scorso e la notte del 2 luglio scorso), tutte aggredite in garage condominiali. Ma l’uomo potrebbe essere responsabile di altri 15 episodi di violenza sessuale, riuscita o tentata, sui quali la polizia sta ancora investigando