Stupro della Caffarella. Fermati 2 Romeni, il test del Dna è positivo
20 Marzo 2009
di redazione
Il Dna dei due romeni arrestati oggi è stato già comparato con quello rilevato sulla vittima dello stupro avvenuto nel parco della Caffarella. Il Dna, si è appreso, corrisponde a quello trovato sui vestiti della ragazzina di 14 anni. I due romeni arrestati avrebbero diversi precedenti penali.
Due nuovi arresti sono avvenuti oggi in relazione allo stupro della Caffarella: si tratta di due stranieri fermati dopo le indagini in Romania, dove era finito il cellulare rubato alla 14enne nel parco romano il giorno San Valentino.
Si tratta di due romeni, rispettivamente di 18 e 27 anni; entrambi con precedenti penali per rapina e altri reati a carico. Detenuti nel carcere di Roma, sono già stati sottoposti alla prova del Dna. Gli investigatori si dicono ottimisti e giudicano la pista ottima, tanto che è già in corso in questura un vertice per fare il punto della situazione.
I due romeni precedentemente indagati e imprigionati all’indomani della violenza, sono ancora in carcere, ma l’accusa è venuta meno dopo che la comparazione tra il loro Dna e i rilievi compiuti sulla vittima hanno dimostrato che non sono gli stupratori. "Ciò non toglie che quel pomeriggio fossero insieme al branco", sostiene la Procura che è convinta del coinvolgimento dei due romeni nella violenza.
In Romania, la squadra mobile di Roma in collaborazione con gli agenti di Bucarest, hanno sottoposto all’esame del Dna almeno una ventina di sospettati, amici e parenti dei due principali indiziati.