“Su Marte non c’è vita per colpa del capitalismo”: l’ultima balla by Chavez
24 Marzo 2011
di redazione
Ci sarà o no vita su Marte? Sin dalla fine del XIX secolo si ricorrono le teorie più assurde e disparate sulla presenza di forme di vita sul pianeta rosso: dalla Nasa agli scienziati del Johnson Space Center passando per i team di ricerca della Stanford University. Da anni, tra annunci di presunte scoperte clamorose e successive smentite, l’amletico interrogativo non ci ha mai abbandonati e ha dato grattacapi non da poco agli scienziati di mezzo mondo.
In barba alle varie ed eventuali sonde e/o robot Mars Express, Phoenix, Spirit qualcuno ha finalmente svelato svelato l’arcano. Chi? Hugo Chavez. Il presidente socialista del Venezuela ha illuminato il mondo scientifico, che potrà finalmente archiviare il caso “life on Mars” che ha turbato i sonni di registi e cultori della fantascienza, enunciando la sua tesi sul perché possiamo escludere categoricamente che su Marte esistano forme di vita.
A cosa è imputabile questa clamorosa scoperta? Al capitalismo. Avete capito bene. In un discorso tenuto in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Chavez ha dichiarato: “Ho sempre detto che non sarebbe strano se ci fosse stata la civiltà su Marte, ma il capitalismo è arrivato lì, è arrivato l’imperialismo ed ha ucciso il pianeta”. Buona questa! Neppure Roberto Giacobbo in una delle sue puntate di Voyager avrebbe saputo dire di meglio…