Su Padre Bossi è sempre silenzio assoluto
02 Luglio 2007
di redazione
“Siamo sempre in attesa di notizie. Per il momento, purtroppo, non ci sono novità”. Così Padre Luciano Benedetti, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), contattato nel sud delle Filippine.
Padre Benedetti è stato contattato dall’agenzia Misna a proposito del suo confratello Padre Giancarlo Bossi, 57 anni, rapito il 10 giugno nel villaggio costiero di Bulawan, nella provincia di Zamboanga.
“Da quello che sappiamo, le ricerche continuano a concentrarsi nell’area di Sibugay dove l’esercito è presente con posti di blocco” prosegue Padre Benedetti, anch’egli vittima di un sequestro concluso dopo due mesi, nel 1998, per mano dei separatisti del Fronte di liberazione islamico Moro (Milf) – gruppo che nel caso di padre Bossi sta invece operando con le autorità militari attraverso il cosiddetto “Ad hoc joint action group” (Ahjag) nelle ricerche di padre Bossi.