Su Tavecchio si apre caso politico. “Non sono razzista”

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Su Tavecchio si apre caso politico. “Non sono razzista”

26 Luglio 2014

 "Qui fanno i titolari quelli che prima mangiavano le banane". La frase di Carlo Tavecchio, in corsa per la presidenza della Figc, apre un caso politico. La stampa dice che il sottosegretario Delrio, che ha la delega allo sport, e’ fortemente irritato, mentre per la vicepresidente del Pd, Debora Serracchiani "il caso non dovrebbe nemmeno essere in discussione: la sua candidatura semplicemente non può essere presa in considerazione". "Accetto tutte le critiche", precisa in giornata Tavecchio, "ma non l’accusa di razzista perché la mia vita testimonia l’esatto contrario. Nel mio discorso in maniera impropria, e per questo mi scuso ancora una volta, mi riferivo al fatto che sono a favore dell’integrazione, ma al contempo rinnovo la necessità di scoraggiare l’utilizzo di calciatori che non migliorano la qualità del nostro campionato. Come scritto nel mio programma elettorale, se sarò eletto Presidente della Figc, la federazione condurrà una politica fattiva contro ogni discriminazione". Certo la battuta di Tavecchio e’ stata infelice, ma la politica forse dovrebbe evitare sconfinamenti nel mondo del calcio e dello sport, rischiando di intervenire a gamba tesa nella autonoma selezione dei dirigenti fatta dalle organizzazioni sportive. "Pensiamo piuttosto ad assicurare sostegno e promozione alle attività sportive e sicurezza agli appassionati," il commento in serata del coordinatore di Ncd, Gaetano Quagliarello.