Sud. Lombardo: “Soddisfatto per lo sblocco dei Fas ma il partito ci sarà”

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Sud. Lombardo: “Soddisfatto per lo sblocco dei Fas ma il partito ci sarà”

01 Agosto 2009

Arrivano i 4 miliardi per le aree sottoutilizzate della Sicilia: "Non ci sono alternative. Come si dice? Soddisfatti o rimborsati? Ecco, sono soddisfatto perché rimborsato. Finalmente i fondi Fas sono stati ‘dissequestrati", commenta il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, intervistato da Il Giornale.

"Siamo stati costretti a sentirne di tutti i colori, come se non sapessimo – sottolinea Lombardo riferendosi alle polemiche degli ultimi giorni – che i fondi Fas non possono essere usati per le spese correnti. Si è persino paventato il rischio che potessero essere dirottati per pagare gli stipendi ai forestali, e per inciso ricordo che i forestali non li abbiamo mica assunti noi, li abbiamo trovati…". Lombardo ricorda come la Sicilia sia "l’unica regione d’Italia che ha evitato il commissariamento perché ha presentato un piano di rientro sanitario estremamente rigoroso" e come l’isola abbia "dimostrato con i fatti che c’è un’inversione di tendenza".

"Al di là dei fondi sbloccati – rileva Lombardo – il risultato più importante è il fatto che finalmente nel programma di governo c’è un piano per il superamento del divario Nord-Sud. È questa la cosa più importante, pietra su pietra tiriamo su questa costruzione che nel giro di alcuni anni dovrebbe finalmente servire a superare il gap". Quanto all’ipotesi di una Banda del Sud, Lombardo dice: "Dovremmo dotarci, l’ho spiegato a Tremonti, di una banca che parli il dialetto, che conosca i clienti, le loro potenzialità, le loro esigenze… Una banca che parla l’inglese da Palermo a Praga è troppo rigida, finisce col penalizzare i soggetti più deboli". E la cabina di regia? "È il tentativo centralista – risponde Lombardo- di un’Italia che si dice tendenzialmente federalista".

Quanto all’atteggiamento che l’Mpa terrà in Parlamento, dopo lo sblocco dei fondi Fas, il Governatore della Sicilia dice che "non cambierà nulla: i parlamentari non potranno che continuare a comportarsi così. La linea sarà dettata dalle leggi che ci saranno proposte".

Il Governatore non si arrende sul progetto del partito del Sud: "Ci sarà. Bisogna lavorarci, servono più strumenti. Per costruirlo non bastano quattro, cinque persone che ne parlano, ci vuole uno sforzo in più ma si va avanti". Per il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, secondo il quale il Partito del Sud potrebbe esordire al prossimo turno elettorale amministrativo: "Penso – spiega – ad una prospettiva a medio-breve termine, le prossime regionali". "La sua valenza – sottolinea Lombardo – resta intatta: quello del Partito del Sud è un bisogno politico. Si tratta di una meta segnata dagli elettori e non sarà una spada di Damocle, segnerà la crescita della classe dirigente del Mezzogiorno. Io credo molto in questo progetto, come Mpa siamo già partiti, ci stiamo attrezzando, non è un orizzonte lontano". Sarà, conclude Lombardo, "un movimento fuori dagli schieramenti, chi aderisce perderà la propria connotazione".

Molto diversa è stata la reazione del ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola: "Non credo che il partito del Sud vedrà mai la luce. Lombardo un suo partito già ce l’ha, non ne serve un altro che crei scissioni e contrapposizioni. Con il braccio di ferro localista si indebolisce solo il Paese".

Sullo sblocco dei fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) il ministro afferma: "Non è stata data nessuna priorità alla Sicilia rispetto alle altre regioni, semplicemente era la Regione con cui il dialogo sull’uso dei fondi era più avanzato. A breve toccherà a Puglia, Molise, Lazio e Lombardia". Scajola sottolinea come la revisione del Piano per la Sicilia fosse "iniziata da settimane, abbiamo solo accelerato un po’".

"L’idea di Berlusconi – aggiunge Scajola – è di velocizzare. Interventi centrati e dialogo con le Regioni, anche se finora c’è stata troppa conflittualità. Il premier è deciso a convocare il Cipe anche ad agosto, nonostante le ferie, man mano che saranno pronti i Piani regionali". Qualche protesta al Nord c’è stata. "A chi la pensa così – risponde il ministro – dico che anche al Nord ci sono Regioni che vivono di trasferimenti statali, come quelle a Statuto speciale. Solo che lì ci sono anche i privati. Al Sud invece se non ci sono i fondi pubblici non c’è nulla. E questi soldi serviranno a stimolare appunto l’impresa, con un occhio al turismo".

Sul tema interviene anche il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo annunciando che "alcuni grandi porti strategici devono avere la priorità nelle opere infrastrutturale che saranno realizzate con i fondi Fas". "Metto al primo posto la portualità strategica – afferma in un’intervista a Il Sole 24 Ore, – ci sono hub portuali come quelli di Cagliari e Augusta che stanno tardando e vanno invece portati rapidamente a compimento per intercettare i grandi flussi di traffico che provengono dalle rotte dell’Est e che sono destinati a crescere quando si concretizzerà la ripresa internazionale". Secondo il ministro infatti l’Italia ha una posizione geografica "inviadibile nel Mediterraneo: Non lasciamo che la Tunisia o qualche altro paese ci freghi".

Quanto alla questione dei commissari per sbloccare le reti energetiche che nei giorni scorsi aveva sollevato la sua presa di posizione, Prestigiacomo ritiene il caso risolto: "È tutto appianato, alla fine ci si è resi conto che si stava commettendo un clamoroso errore" spiega aggiungendo che i commissari subentreranno solo se non saranno rispettati i termini di legge  "e questo principio varrà solo per un esiguo numero di opere valutate come strategiche e individuate di concerto con il ministero dell’Ambiente".