Sudafrica 2010. La Spagna campione del mondo è tornata a casa

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Sudafrica 2010. La Spagna campione del mondo è tornata a casa

12 Luglio 2010

La Spagna campione del mondo è tornata a casa. La selección, che ieri ha trionfato nella finale di Sudafrica 2010 sconfiggendo l’Olanda, è atterrata all’aeroporto Barajas di Madrid.

L’aereo, con le scritte "Campeones" e "Siamo orgogliosi della nostra selección" sulla carlinga, ha toccato terra alle 14.40 e dalla cabina di pilotaggio sono state esposte due bandiere spagnole. Quando si è aperto il portellone, poco dopo le 15, il portiere Iker Casillas è stato il primo giocatore ad uscire. Il capitano ha alzato la Coppa del Mondo prima di cederla al ct Vicente Del Bosque.

La seleccion è scesa dall’Airbus A-340/600 della Iberia tra i cori "Campeones, campeones!" intonati dal personale dell’aeroporto. I tifosi arrivati allo scalo, invece, non hanno potuto avvicinare i propri beniamini. I giocatori, che durante il viaggio hanno indossato le maglie da gioco, sono saliti subito su un pullman e si sono diretti verso un hotel della capitale per mangiare e riposarsi prima della festa il cui inizio è previsto a partire dalle 19.00 fino a notte inoltrata.

Dopo la sosta, la Nazionale sarà ricevuta dal re Juan Carlos e successivamente dal premier Josè Luis Rodrìguez Zapatero. La trionfale giornata si concluderà con un tour a bordo di un autobus scoperto. Per le vie di Madrid, centinaia di migliaia di persone renderanno omaggio ai campioni del mondo.

Intanto, però la Spagna si trova a fare i conti con le vittime dei festeggiamenti che sono durati tutta la notte. Due persone sono morte in vari incidenti mentre festeggiavano il successo della "Roja", una ventina i fermati e più di trecento i feriti in tutta la Spagna.

Un uomo di 33 anni è morto ad Algeciras, nel sud del paese. Uscito sul balcone per festeggiare, al termine della partita contro l’Olanda, è precipitato nel vuoto dopo aver perso l’equilibrio. L’altro incidente mortale è avvenuto nella provincia di Cáceres, nell’est del paese: si tratta di un uomo di 48 anni che è morto affogato nella piscina municipale del paese di Herguijuela, nella quale era entrato forzando l’entrata con alcuni amici, sempre per celebrare il titolo mondiale. A Barcellona 21 persone sono state arrestate dalle forze di polizia in varie zone della città all’alba. Secondo la polizia catalana, le persone arrestate avevano bruciato automobili e cassonetti e si erano rese protagoniste di disordini pubblici e danneggiamenti di vario genere.

Nella seconda maggiore città della Spagna, dove circa 75.000 persone si sono riversate in strada per festeggiare lo storico trionfo degli uomini di Del Bosque, 78 persone sono rimaste ferite e tra questi anche 11 membri delle forze dell’ordine. Arresti anche nei Paesi Baschi, dove le forze di sicurezza hanno fermato almeno 3 persone per aver aggredito altre persone che festeggiavano il trionfo della Spagna.

A Madrid che, con 200.000 persone nelle strade, è stata la città che ha registrato l’affluenza maggiore per i festeggiamenti, ben 260 persone sono state soccorse dai servizi sanitari, durante e dopo la finale del Mondiale a Johannesburg. A Granada, dove circa 50.000 tifosi della nazionale hanno festeggiato la Coppa, la festa si è chiusa con un confronto a sassate e bottigliate contro la polizia che ha dovuto caricare i tifosi.