Sudafrica. Nelle elezioni in netto vantaggio lo storico partito Anc
23 Aprile 2009
di redazione
Sembra tenere molto bene, anche più del previsto, l’African National Congress, l’Anc, il partito storico dei sudafricani. Male, invece, il Congresso del Popolo, il Cope, movimento nato lo scorso dicembre da una scissione dell’Anc. Sono i dati principali che emergono dalle elezioni generali svoltesi ieri in Sudafrica, quando sono state scrutinate oltre 5.3 milioni di schede, circa il 25 per cento dei 23 milioni gli aventi diritto. L’Anc è al 64,30%, e dovrebbe certamente migliorare poichè mancano ancora i risultati delle zone rurali, dove normalmente riceve un plebiscito.
Nelle elezioni del 2004 aveva raggiunto il 69,69%; ma se riuscirà, come sembra certo, ad assicurarsi i 2/3 dei voti sarà un forte successo per la nuova leadership, molto controversa, del populista Jacob Zuma, che – ormai è certo – sarà il quarto presidente del Sudafrica democratico: lo incoroneranno i deputati del nuovo parlamento. Il Cope che puntava almeno al 15 per cento dei voti, e a divenire il secondo partito del Paese va invece male. Per ora è poco sopra l’8, non dovrebbe migliorare molto. Bene l’Alleanza Democratica erede del Partito Democratico, quello dei bianchi liberal che si battevano contro l’apartheid. È al 18,5 (13 scarso nel 2004) e non migliorerà, anzi. Dalle campagne, infatti, non prende un voto. Il resto è marginale.
Alta la partecipazione al voto, non lontana dall’80%; nel 2004 fu del 76%.