Sudan. Giappone valuta invio truppe per missione Onu

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Sudan. Giappone valuta invio truppe per missione Onu

30 Novembre 2009

Il Giappone valuta l’ipotesi di inviare un contingente delle proprie Forze di Autodifesa (l’esercito nipponico) in Sudan il prossimo anno, per partecipare alla missione internazionale di peace keeping nel sud del Paese sotto l’egida delle Nazioni Unite.

È quanto riferisce lo Yomiuri Shimbun, il primo quotidiano del Sol Levante, che cita fonti non specificate vicine agli ambienti della Difesa. Secondo l’indiscrezione del quotidiano, Tokyo sarebbe intenzionata a inviare in Africa alcune centinaia di militari, che avrebbero principalmente compiti di supporto alla ricostruzione del Paese e alla gestione di strutture di soccorso civile e sanitario per la popolazione locale.

La missione delle Nazioni Unite in Sudan (Unmis) conta ora circa 10.000 soldati provenienti da 66 Paesi, ed è stata varata nel marzo 2005 a salvaguardia dell’accordo di pace siglato tra il governo di Khartoum e il Movimento di Liberazione Popolare del Sudan dopo 21 anni di guerra civile.

Il Giappone, la cui partecipazione a missioni militari fuori dall’arcipelago è formalmente proibita dalla Costituzione pacifista del dopoguerra, negli ultimi anni ha potuto inviare contingenti per missioni di peace keeping solo approvando leggi speciali a tempo. L’ultima, che autorizza l’impegno per il rifornimento alla coalizione internazionale nell’oceano Indiano, non sarà rinnovata alla sua naturale scadenza, fissata per gennaio 2010.