Sui contratti a termine chi si rivede, la vecchia sinistra!

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Sui contratti a termine chi si rivede, la vecchia sinistra!

17 Aprile 2014

 Da otto a cinque, si riduce il numero delle proroghe nei contratti a termine per le imprese in 36 mesi, mentre le talpe del Pd scavano buche sotto le novità introdotte al Dl Lavoro un commissione alla Camera. Non solo: c’è l’obbligo della assunzione a tempo indeterminato per le imprese che superano il 20 per cento di contratti a termine in azienda e si cerca di intervenire anche su apprendistato e formazione professionale. Secondo il ministro del Lavoro, Poletti, "l’esame svolto dalla Commissione Lavoro della Camera, pur apportando alcune modifiche al testo, si e’ concluso senza stravolgerlo e rispettandone i contenuti fondamentali" e adesso occorre una rapida approvazione dall’aula. "L’ispirazione di fondo delle misure inserite nel decreto è quella di dare una risposta urgente alla necessità di rilanciare l’occupazione". Il Nuovo Centrodestra però non ci sta ed e’ pronto a dare battaglia affinché, come dice secondo il capogruppo alla camera di Ncd, Sergio Pizzolante, "Il Pd ha smontato il dl Poletti e in Aula faremo una battaglia per ripristinare il testo originario".