Sui rifiuti Di Dalmazio assicura: “Pronti 20 milioni per impianti di trattamento”

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Sui rifiuti Di Dalmazio assicura: “Pronti 20 milioni per impianti di trattamento”

09 Maggio 2012

”Il settore dei rifiuti ha due livelli di programmazione esistenti ormai da anni: il Piano regionale di gestione dei rifiuti e i Piani provinciali di gestione dei rifiuti”. A spiegarlo è l’assessore regionale alla Gestione dei Rifiuti, Mauro Di Dalmazio, che annuncia importanti novità. Tanto per cominciare è stato siglato un accordo di programma tra la Regione Abruzzo e le quattro Province che permetterà di attivare risorse finanziarie per 20 milioni di euro necessarie per la realizzazione degli impianti dei rifiuti. Di Dalmazio, lo ha annunciato nel corso di unariunione con i rappresentanti delle quattro Province, del Comune di Chieti e delle società di gestione, convocato dall’assessore per illustrare il Piano di programmazione impiantistica 2012-2015 per le attività di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani.

“Il sistema impiantistico è ancora da completare, per questo le nostre proposte vanno nell’ottica di dare piena attuazione alla pianificazione vigente e realizzare un salto di qualità con l’utilizzo di tecnologie di trattamento dei rifiuti più moderne ed efficienti”. In questo senso, il confronto ha avuto come obiettivo di individuare le esigenze impiantistiche dei singoli territori per garantire l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti e le proposte regionali hanno tenuto conto sia degli impianti esistenti in esercizio, sia di quelli autorizzati ma non ancora realizzati, sia di quelli in ”fermo tecnico” da riattivare o non ancora entrati in esercizio. Dei 20 milioni destinati alla programmazione impiantistica, 8 fanno riferimento al programma triennale ambientale e gli altri 12 provengono dai Fas. ”La Regione Abruzzo – sottolinea Di Dalmazio – da un lato ha richiesto ai soggetti presenti tempi e cofinanziamenti certi al fine di realizzare la programmazione impiantistica proposta e dall’altro ha annunciato che è pronta ad esercitare poteri sostituivi previsti dalle normative vigenti nel caso si rilevino quegli stessi ritardi e inadempienze che hanno caratterizzato le precedenti assegnazioni e portato alla non utilizzazione delle risorse stesse”.

Ma non è tutto, perché si stanno facendo strada due grandi progetti che puntano dritto ad un unico obiettivo: l’abbattimento dell’immondizia da conferire in discarica. A portarli avanti è la provincia di Teramo che ha già ottenuto il via libera della Regione. Il primo è il progetto Vedelago. Si tratta di un impianto utilizzato per il riciclo del rifiuto indifferenziato, che viene trasformato in uno speciale granulo dal quale è possibile produrre cordoli, guard rail e quant’altro.

Resta poi il rifiuto organico, che attualmente viene trasportato in Emilia Romagna, a Cesenatico per la precisione. Da qui l’idea del biodigestore, un “grande stomaco” come l’ha definito il sindaco  di Teramo,Maurizio Brucchi, “che fermenta il rifiuto e lo trasforma in energia”. Il che si traduce in una considerevole riduzione dei costi di trasporto e in una vera e propria filiera a disposizione di tutti quegli “imprenditori lungimiranti” che potranno generare economia per il territorio. “Il progetto Vedelago – spiega ancora il primo cittadino – si farà in collaborazione con il MoTe, mentre il biodigestore dovrà essere condiviso con i Comuni aderenti ed i privati”. Certo, dei 20milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, solo una parte sarà destinata al teramano. I progetti, quindi, sarà realizzato con dei co-finanziamenti. “Tutto questo -conclude Brucchi – si farà a Terrabianca”. Esattamente quella che era la location scelta per l’ormai “morto” bioessiccatore.