Suicida operaia Fiat ad Acerra, si uccide a coltellate
25 Maggio 2014
di redazione
Acerra. Una operaia 47enne che lavorava alla Fiat di Nola ed era finita in cassa integrazione si è suicidata con alcune coltellate all’addome, morendo per le emorragie riportate. Il suo corpo è stato ritrovato nell’appartamento dove viveva. La donna a luglio non avrebbe più avuto diritto agli ammortizzatori sociali. La donna sarebbe morta martedi scorso ma solo ieri i vicini, preoccupati dal cattivo odore che arrivava dall’appartamento, hanno dato l’allarme. La donna, separata, soffriva di crisi depressive e nel 2011 aveva già tentato di togliersi la vita. Aveva scritto un documento "Suicidi in Fiat" in cui denunciava chi "da sinistra a destra ha coperto le insane politiche della Fiat, è corresponsabile di questi morti insieme alle centrali confederali". "Non si può continuare a vivere per anni sul ciglio del burrone dei licenziamenti". La donna, nella ricostruzione dei carabinieri, dopo essersi inflitta le coltellate avrebbe cercato di raggiungere il telefono per dare l’allarme ma non ce l’ha fatta.