Sulla riapertura dell’ambasciata Usa a Theran, si attenderanno le presidenziali
04 Ottobre 2008
di redazione
La riapertura di un ufficio diplomatico statunitense a Teheran è rimandata a dopo le elezioni presidenziali di novembre. Lo ha riferito una fonte dell’amministrazione Bush sottolineando che sarà il repubblicano, John McCain, o il democratico, Barack Obama, a prendere una decisione in tal senso. In questo modo, si vuole evitare che un tema così spinoso entri nella campagna elettorale in corso.
Gli Stati uniti hanno interrotto le relazioni diplomatiche con l’Iran dopo la Rivoluzione islamica del 1979 e l’irruzione nell’ambasciata americana a Teheran con il sequestro di 50 cittadini statunitensi.
Secondo la fonte, sulla decisione di riaprire una sede diplomatica nella capitale iraniana, pesa il programma nucleare di Teheran che, malgrado le pressioni e le minacce di sanzioni da parte dei Paesi occidentali, non sospende le attività di arricchimento dell’uranio.
La settimana scorsa durante l’Assemblea generale dell’Onu, il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha espresso il desiderio che il futuro inquilino della Casa Bianca intraprenda azioni per porre fine al gelo diplomatico che esiste tra Washington e Teheran da oltre 30 anni.
fonte: APCOM