Sull’energia l’Abruzzo è pronto a vincere la sfida dell’efficienza
25 Ottobre 2011
di V. F.
Una dotazione finanziaria di oltre 35 milioni di euro. Circa 300 cantieri aperti e un coinvolgimento che vede la partecipazione quasi tutti i comuni abruzzesi.
Sono questi i numeri del Patto dei sindaci sull’efficienza energetica, che punta a raggiungere, entro il 2020, un risultato inferiore al 20% per le emissioni inquinanti e superiore al 20% per le fonti rinnovabili. Si tratta di un nuovo risultato importante per la regione Abruzzo, che ormai, a pieno titolo, può vedersi riconosciuto il ruolo di capofila nazionale.
Come afferma l’assessore all’Energia della regione Abruzzo Mauro di Dalmazio, “Questi numeri confermano la grande capacità progettuale e operativa dell’Abruzzo”. Abbiamo subito intuito che il Patto dei Sindaci poteva generare un circuito economico virtuoso in grado di produrre lavoro e ricchezza su tutto il territorio regionale. In questo senso tutti i Comuni, piccoli e non solo, e le quattro province, hanno risposto molto bene, dimostrando una grande capacità di fare sistema.
Il Patto dei sindaci è quindi entrato nel vivo e la regione promette che l’Abruzzo non interromperà questo cammino virtuoso. Del resto, come già sottolineato, i numeri – quelli del Por-Fesr sull’asse Energia da cui provengono i 35 milioni di euro – parlano chiaro, come spiega ancora l’assessore Di Dalmazio, e raccontano “di un Patto, quello dei Sindaci, che dopo aver ottenuto dall’Unione Europea il sigillo di “best practice”, che ha permesso l’apertura di cantieri su quasi tutti i comuni abruzzesi, in sintonia con quella che è la filosofia stessa del Patto: dotare ogni singolo Comune di un edificio a efficienza energetica”.
Più nel dettaglio, basti pensare che, nell’attività di promozione della produzione di energie rinnovabili (4 milioni di euro), di competenza delle amministrazioni provinciali, sono stati redatti tutti e quattro i bilanci energetici e avviati i cantieri nei territori provinciali dell’Aquila e Chieti, mentre quelli di Pescara e Teramo sono in corso di approvazione. Per la promozione di sistemi di risparmio energetico (28 milioni, di competenza dei Comuni e delle Province), sono partiti 250 cantieri nei Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, sono stati redatti tutti i 250 bilanci energetici di altrettanti Comuni ed è stata avviata la redazione dei piani di azione. Per i Comuni sopra i cinquemila abitanti, sono stati stilati e consegnati i 51 bilanci energetici previsti. Per le Province, sempre in materia di promozione dei sistemi per il risparmio energetico, sono stati avviati 13 cantieri: 8 all’Aquila, 4 a Chieti e 1 a Pescara in attesa dell’approvazione di quelli di Teramo. “Questi numeri – conclude l’assessore Di Dalmazio – rappresentano da un lato, la conferma dell’Abruzzo al Patto dei sindaci, destinato a recitare un ruolo di primo piano in campo nazionale ed europeo; d’altra parte poi, la grande capacità di spesa che l’Abruzzo è in grado di presentare per quanto riguarda i fondi strutturali europei del Por-Fesr”.
E c’è già qualche esempio particolarmente virtuoso: l’amministrazione comunale di Sant’Omero infatti, in anticipo rispetto alle previsione, ha concluso gli interventi di miglioramento energetico delle centrali termiche installate negli edifici scolastici e nel palazzo comunale. In questo modo il Comune ha potuto compiere un notevole balzo in avanti in materia di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Si tratta di un primo risultato decisamente apprezzabile, soprattutto perché arriva in anticipo rispetto ai tempi previsti dalle procedure attuative della Covenant of Mayors in Abruzzo.