Summer School da ‘100elode’ per insegnare ai giovani la buona politica

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Summer School da ‘100elode’ per insegnare ai giovani la buona politica

26 Luglio 2012

Tre parole-chiave: opportunità, merito, proposta. Summer School versione 2.0, nel settimo anno di vita della Scuola di Alta formazione politica della Fondazione Magna Carta e nel terzo di condivisione con la Fondazione Italia Protagonista. Non è lo slogan che tira di più tra gli under 35 nei tempi sempre più internettiani, è piuttosto un progetto con gambe e testa che nella quattro-giorni a Villa Tuscolana (dal 9 al 13 settembre) sarà dedicato proprio ai ragazzi che hanno qualcosa da dire e da fare, che vogliono contaminarsi con la politica intesa come impegno al servizio del bene comune e non come viatico per un ‘posto’ al sole. Si chiama “100elode” e già nel nome si comprende l’obiettivo: valorizzare il merito e offire l’opportunità di un percorso formativo permanente, cioè non limitato alla contingenza temporale dell’iniziativa ma proiettato nell’arco dell’intero anno. Come? Lo strumento è on line (il link qui sotto).

Altro concetto chiave: ibridare le provenienze. Lo declina Gaetano Quagliariello vicepresidente dei senatori Pdl e presidente d’onore della Fondazione Magna Carta presentando la settima edizione della Scuola insieme al presidente dei senatori  Maurizio Gasparri, fondatore di Italia Protagonista insieme a Ignazio La Russa. “La scuola di formazione è la prova che smentisce le notizie dei giorni scorsi su scontri o contrasti interni alla galassia del Pdl con divisioni tra ex Fi ed ex An” dice Quagliariello che non si nasconde dietro un dito – “sì le discussioni ci sono” – ma rifiuta la rappresentazione per la quale nel Pdl vi siano scontri e liti tra componenti. E la Summer School è lì a dimostrare che “c’è la volontà non solo di continuare con il percorso del Pdl, ma anche di ‘ibridare’ le provenienze”. Gli fa eco Gasparri quando aggiunge che “la scuola di formazione politica è anche un modo per far nascere una nuova generazione del Pdl e in questo momento complicato occuparsi di formazione politica è un raggio di luce”.

Per Maurizio Sacconi promotore della Scuola “Per il Bene comune” (dal 6 al 9 settembre) tra gli obiettivi della formazione c’è quello – non secondario – “dell’educazione morale per chi decide di assumere un impegno pubblico”. Di qui il riferimento essenziale ai valori “della nostra tradizione” e al concetto di identità. Elementi che caratterizzeranno il “Manifesto dei valori”, cioè il contributo che le scuole di formazione politica offrono al dibattito sul rilancio del partito. Scuole come quella che sta avviando in Piemonte il senatore Enzo Ghigo, o quelle che già attive sul territorio come la Spring School di Erminia Mazzoni, europarlamentare Pdl, che ha voluto caratterizzarla sui temi dell’Europa (quanto mai di attualità) o come la Winter School animata in Abruzzo dalla consigliera regionale Federica Chiavaroli, o in Puglia con la Scuola che partirà in autunno alla quale sta lavorando Leonardo Damiani.

La Summer School. Come da tradizione è suddivisa in due momenti: al mattino lezioni “frontali” con docenti universitari; nel pomeriggio le sedute “plenarie” che quest’anno saranno incentrate su faccia a faccia giornalieri tra esponenti del governo Monti e big del Pdl. Ci saranno i ministri Vittorio Grilli (Economia), Paola Severino (Giustizia), Francesco Profumo (Istruzione) e protagonisti della politica: il segretario del Pdl Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto, Ignazio La Russa, Roberto Maroni, Luciano Violante, Renato Brunetta, Maurizio Sacconi, Mariastella Gelmini, Eugenia Roccella, Filippo Berselli, Giuliano Cazzola, Beatrice Lorenzin e Luigi Compagna.

Interverranno anche rappresentanti del mondo dell’economia e dell’informazione: Antonio Pilati, Salvatore Rebecchini e Alberto Mingardi; consiglieri del Csm: Guido Calvi e Nicolò Zanon; studiosi e commentatori come Francesco D’Agostino, Francesco Forte, Francesco Perfetti e Sergio Belardinelli (autore di ‘Sillabario per la tarda modernità’); Mario Melazzini, presidente dell’Aisla, interverrà con l’autore alla presentazione del libro “A braccia aperte fra le nuvole” di Fabio Salvatore. Ma non si parlerà solo di politica: come da tradizione, ci sarà un confronto ideale tra Sandro Mazzola e Gianni Rivera, con due “avvocati di parte” Roberto Maroni e Ignazio La Russa. L’anno scorso dal faccia a faccia virtuale tra Fausto Coppi e Gino Bartali è scaturita l’analisi di una fase della storia d’Italia.