Super Tuesday: con Sanders la Clinton vira a sinistra

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Super Tuesday: con Sanders la Clinton vira a sinistra

02 Marzo 2016

Il Super Tuesday ha segnato i giochi nel partito democratico, con l’affermazione netta di Hillary Clinton e la prestazione comunque convincente del socialista Bernie Sanders. La nomination democratica sembra ormai nelle mani della Clinton, che sembra voler seguire le orme di Obama per sbarcare alla Casa Bianca: ieri Hillary ha battuto Sanders in sette Stati, soprattutto in quelli del Sud, dimostrando quindi di aver convinto l’elettorato nero del partito.

 

Le immagini del discorso di Hillary di ieri, con alle spalle della candidata supporters di diverse razze, compresa una ragazza islamica col velo, mostra che la questione razziale giocherà un peso non di secondo piano in queste elezioni, soprattutto dopo che Donald Trum si è mosso per conquistare l’elettorato bianco e sfondare in quello latinos (sarà più difficile).

 

Hillary Clinton ha fermato Sanders anche negli Stati in cui il socialista sembrava favorito e soprattutto in quelli che contano il maggior numero di delegati alla Convention democratica. E’ probabile quindi che la campagna elettorale per le primarie dei dem americani si chiuda qui, ma il fatto che Sanders sia comunque riuscito a strappare qualche risultato, come nel ‘suo’ Vermont, determina due cose: la prima è che non mollerà, fino alla fine della campagna. La seconda che Hillary Clinton adesso dovrà spostare il tiro, riuscendo a parlare a quell’elettorato di sinistra attratto da Sanders.

 

"Questa campagna non è solo per eleggere un presidente, è per cambiare l’America”, ha detto Sanders dopo aver appreso i risultati di ieri. "So che Clinton e molti altri nell’ establishment pensano che io guardi troppo lontano e pensi troppo in grande, ma io non credo!". "Abbiamo fatto molta strada in questi dieci mesi e continueremo a conquistare molte centinaia di delegati". La Clinton in realtà lo ha sbaragliato, può contare su un numero di delegati più alto già acquisiti, 1.005 contro i 373 di Sanders, sul totale dei 2.382 necessari per la nomination. Ma il discorso fatto ieri da Hillary, con quei richiami alla lotta contro gli evasori fiscali, il tono un po’ da Occupy Wall Street, il tasto battuto sul lavoro, mostrano che un effetto Sanders comunque l’ha ottenuto, spostare il baricentro dell’Asinello Usa.