SuperTuesday secondo atto, Trump azzera Rubio anche in Florida
16 Marzo 2016
di redazione
Un altro ‘Supermartedì’, Donald Trump e Hillary Clinton vincono le primarie del 15 marzo. Il costruttore newyorkese si impone in Florida con un margine di quasi venti punti percentuali, con il 45,7% e costringe Marco Rubio (27,02%), senatore di casa, ad abbandonare la corsa alla Casa Bianca. Trump prevale anche in North Carolina (40,3% contro il 36% di Ted Cruz) e in Illinois (38,8% su 30,5% di Cruz), ma deve cedere, con quasi dieci punti di distacco, l’Ohio al governatore dello Stato, John Kasich (46,8%). Duello fino all’ultima scheda nel Missouri tra il miliardario e il senatore texano, Cruz (41,0% contro 40,8 con il 99% dei seggi scrutinati).
L’altro versante vede la Clinton battere senza troppi problemi Sanders in Florida: 64,4% contro il 33,26%. Lo stesso accade anche in North Carolina 54,55% contro il 40,76%, in Ohio con il 56,4% contro il 42,7% e in Illinois 50,6% contro il 48,6%. Una manciata di voti ancora divide invece i due candidati in Missouri. Ma anche se dovesse spuntarla nel Missouri, Sanders non c’entrerebbe l’obiettivo di costruire sul Michigan una «striscia del Nord» da opporre allo strapotere «sudista» di Hillary. Però mantiene viva la gara e questo consentirà al partito democratico di non perdere contatto con il nuovo movimento sbucato dal nulla in questa stagione, insieme a quello di Donald Trump.
Nel suo Stato natale, Hilary, dove in teoria doveva vincere con grandissimi scarti, ma ha rischiato di pagare il fatto di essere stata appoggiata a spada tratta dal sindaco di Chicago Rahm Emanuel. Già braccio destro di Obama ma diventato qui molto impopolare dopo lo scandalo, insabbiato per motivi elettorali, di un poliziotto che aveva ucciso un giovane di colore. Sulla base degli ultimi dati, la classifica parziale vede Trump allungare il distacco. Nel supermartedì ha conquistato 160 delegati, contro i 73 di Kasich, i 24 di Cruz e i 3 di Rubio. Al momento, dunque, Trump sale a 612 delegati, Cruz avanza fino a 395, Rubio lascia la corsa con i suoi 168 rappresentanti e Kasich esce dalla zona d’ombra con 136 seggi per la convention di luglio, dove ne serviranno 1.237 per ottenere la nomination.
In campo democratico, Hillary conquista il doppio di delegati rispetto a Bernie: 168 contro 81. Nella graduatoria si porta a 1.412, compresi i 472 super delegati scelti dal partito che si sono schierati con lei. Sanders passa a 655, includendo 23 super delegati.